Oggetto: Bocciatura in Senato dell’emendamento ristori medici
Egregio Presidente Draghi,
abbiamo appreso in questi giorni che Lei ha rinunciato al Suo compenso da Premier e questo Le fa indubbiamente onore. Lei è stato chiamato a guidare il Paese soprattutto per la gestione dell’emergenza sanitaria e, non c’è ombra di dubbio, senza il lavoro enorme di medici e personale sanitario saremmo tutti sprofondati in un’ecatombe.
Questo Governo, seppur legittimato da una legge elettorale quantomeno discutibile, non è il Governo che rappresenta il volere del popolo.
Ora, visto che Ministri e Parlamentari di maggioranza, per giustificare il loro amore per la poltrona, parlano di responsabilità per i cittadini inondando tv, giornali e social di foto a sostegno di medici definendoli eroi, dovrebbero tutti fare un atto di umiltà, chiedere scusa all’intera Nazione e con un’unica azione concreta dovrebbero rinunciare almeno alla metà delle indennità creando in questo modo un capitolo a beneficio di medici, sanitari e famiglie che hanno perso, causa pandemia, un famigliare eroe in servizio.
Ricordo, a tal proposito, che ogni medico mette davanti la vita del paziente rispetto alla sua, come ha fatto il dottor Maurizio Bertaccini di Coriano, scomparso il 14 aprile del 2020, primo medico morto di Covid in provincia di Rimini: un medico che ha continuato a svolgere la sua missione andando a visitare i pazienti e non abbandonandoli.
Ciò che chiedo, Presidente, è proprio per onorare la memoria di Maurizio Bertaccini e per tutti i medici e sanitari d’Italia. Do vergogna ai Senatori che hanno affossato l’emendamento ristori per le famiglie dei medici stroncati dal Covid e soprattutto do vergogna ai leader dei partiti, che compongono e sostengono il Suo Esecutivo, bravi ad usare le foto di medici ed infermieri stanchi per la pandemia ma completamente egoisti nell’azione di governo.
Questo è stato definito il “Governo dei migliori”: è ora di dimostrare di essere i migliori sul campo per davvero, di comprendere i problemi della gente comune con azioni concrete.
Se così non è chiedo da Sindaco di poter disporre di risorse nazionali e strumenti per erogare noi direttamente ai medici e alle loro famiglie quanto dovuto. Questo è un atto doveroso che ogni politico amministratore dovrebbe fare.
Da donna delle istituzioni mi rivolgo all’istituzione più importante del Paese e principalmente a Lei: un Parlamento incapace di rispettare ciò che ha più volte sostenuto e garantito durante la pandemia su un tema così importante non è legittimato a rimanere in carica non essendo stato in grado di rispettare un impegno con Nazione, cittadini, medici, famiglie e operatori della sanità.
Non è degno di rimanere lì perché non rappresenta nessuno.
Cordiali saluti
Il sindaco
Domenica Spinelli
Comunicato stampa
Comune di Coriano