I Delegati presenti alla 108a sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro del Centenario, organizzata dall’Organizzazione Mondiale per il Lavoro (ILO), hanno approvato ed adottato a larghissima maggioranza (439 si, 7 no, 30 astenuti) una nuova Convenzione per combattere la violenza e le molestie sul lavoro, a seguire è stata approvata a larghissima maggioranza anche una Raccomandazione . Un passaggio storico importantissimo. Ora spetterà agli Stati membri ratificarla. La Convenzione riconosce che la violenza e le molestie nel mondo del lavoro "possono costituire una violazione o un abuso dei diritti umani ... è una minaccia per le pari opportunità, è inaccettabile e incompatibile con un lavoro dignitoso". Definisce "violenza e molestie" come comportamenti, pratiche o minacce "che mirano a provocare, o sono suscettibili di provocare danni fisici, psicologici, sessuali o economici." Lo standard copre la violenza e le molestie che si verificano sul posto di lavoro; luoghi in cui un lavoratore è retribuito, si prende una pausa; durante viaggi di lavoro, viaggi, formazione, eventi o attività sociali; comunicazioni relative al lavoro (anche attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione), negli alloggi forniti dal datore di lavoro ed anche quando si fa il pendolare da e verso il lavoro. Riconosce inoltre che la violenza e le molestie possono coinvolgere terze parti. Il testo del documento è frutto di un lungo cammino che ha visto importanti organismi (che si battono per i diritti umani) a lavorare per arrivare all'approvazione. L a delegazione di San Marino ha espresso voto favorevole. “Si tratta della prima Convenzione del genere a livello mondiale che riconosce e conferma questo fenomeno come una violazione dei diritti fondamentali di un essere umano”, spiega Gianluigi Giardinieri, Segretario Confederale della CDLS, presente ai lavori della Conferenza ILO a nome della CSU. “L’approvazione della Convenzione rappresenta una vittoria di civiltà e un ulteriore passo in avanti per l’affermazione dei diritti e del rispetto nel mondo del lavoro. Insieme alla Convenzione è stata votata anche una Raccomandazione, ovvero le linee guida che gli Stati dovranno seguire nell’adozione di leggi, politiche e misure concrete per prevenire e contrastare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro. La Convenzione entrerà in vigore 12 mesi dopo che due Stati membri l'avranno ratificata. La Raccomandazione, che non è giuridicamente vincolante, fornisce linee guida su come la Convenzione potrebbe essere applicata. Saremmo molto soddisfatti se San Marino fosse tra i primi Stati membri dell’ILO a ratificare questa Convenzione”. Guy Ryder, Direttore Generale dell'ILO, ha sottolineato “I nuovi standard riconoscono il diritto di tutti a un mondo di lavoro libero dalla violenza e dalle molestie". Manuela Tomei, direttrice del dipartimento di qualità del lavoro dell'ILO, ha dichiarato: "Senza rispetto, non c'è dignità sul lavoro e, senza dignità, non c'è giustizia sociale. Questa è la prima volta che viene adottata una Convenzione e una Raccomandazione sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro. Ora abbiamo una definizione concordata di violenza e molestie. Sappiamo cosa deve essere fatto per prevenire e affrontarlo, e da chi”. La 108’ sessione della Conferenza – che celebrava anche il Centenario dalla Fondazione dell’ILO avvenuta nel 1919 – ha visto la presenza di oltre 5,700 delegati, in rappresentanza di Governi, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali provenienti dai 187 Stati membri dell’ILO. La Conferenza prevede di adottare un altro importante documento “ILO Centenary Declaration” la Dichiarazione del Centenario dell’ILO che è incentrata sulla valorizzazione dell’essere umano nel futuro del mondo del lavoro.
c.s. Csu