Logo San Marino RTV

Iss e libere professioni, Civico 10 presenta due interrogazioni

26 lug 2015
Iss e libere professioni, Civico 10 presenta due interrogazioni
Iss e libere professioni, Civico 10 presenta due interrogazioni
Iss, e libere professioni. Civico 10 presenta due interrogazioni in Consiglio Grande e Generale. La prima, che ha come primo firmatario, Franco Santi, riguarda l'Istituto per la sicurezza sociale. “La qualità della sanità di un paese si misura anche dal numero di cause che sono instaurate a seguito d’interventi o fatti che non soddisfano, o peggio peggiorano le condizioni del paziente o dei familiari – dice Santi - Una buona gestione amministrativa della cosa pubblica e in particolare della sanità, prevede che si tenga costantemente aggiornato e seguito l’aspetto delle questioni medico/legali delle strutture sanitari. Alla luce di questa premessa s’interpella il Governo per conoscere: quante siano al momento le cause intentate contro l’Istituto per la Sicurezza Sociale, quante di natura penale e quante di natura civile; quante cause siano scaturite da interventi che hanno portato nocumento al paziente; il report, diviso per anno solare, del numero di cause civili, penali, amministrative, di lavoro, ecc., subite dall’ISS negli ultimi 10 anni e l’esito in base ai diversi gradi di giudizio a cui sono giunte; a quanto ammontino in totale le spese legali per le cause di vario tipo civili, penali, amministrative, di lavoro, ecc., sostenute dall’ISS negli ultimi 10 anni; quali siano i reparti, ad esempio Pronto Soccorso, Chirurgia, Ostetricia, ecc., o gli uffici come medicina fiscale, ufficio personale, ecc., che hanno registrato il maggior numero di cause; quante cause sono state intentate a San Marino e quante eventualmente anche in altri paesi, in particolare in Italia; a quanto ammontino i risarcimenti forniti dall’ISS per le cause subite; a chi venga affidato l’incarico di seguire le cause; se si utilizzino anche avvocati non sammarinesi per seguire cause in Repubblica e, in caso affermativo, chi siano tali professionisti e quanto siano costati all’ISS”.
L'altra interrogazione riguarda l'Alta Vigilanza ed è stata presentata dal consigliere Andrea Zafferani. “Fin dal 1991 con l’entrata in vigore della legge numero 28 “Legge quadro relativa alla disciplina delle libere professioni” viene istituita “L’Alta Vigilanza sulle libere professioni” e tale “Alta Vigilanza”, come viene stabilito all’articolo 38 “… è esercitata dal Dicastero della Giustizia” - premette Zafferani - La norma prevede che tale “alta vigilanza” comporti “l’adozione dei provvedimenti previsti dalla presente legge, nonché il potere di attivare il controllo di legittimità sugli atti compiuti dagli organismi delle singole professioni”. Occorre inoltre specificare che tramite il decreto 26 aprile 1995 numero 56 “ratifica decreto 1° febbraio 1995 numero 11 “Riconoscimento giuridico Ordine Avvocati e Notai della Repubblica di San Marino”, viene accordato il “riconoscimento giuridico all’Ordine degli Avvocati e Notai” e che nello Statuto di tale Ordine viene specificato all’articolo 1 che l’Ordine è “ente pubblico autonomo dotato di personalità giuridica”. Pur riconoscendo e rispettando l’autonomia degli ordini professionali e l’indiscusso ruolo che la legge attribuisce loro in funzione di tutela del cittadino e non certo di autotutela della categoria la cronaca, negli anni ha più volte riportato episodi da stigmatizzare e che hanno comportato non solo sanzioni deontologiche ai professionisti, ma soprattutto risvolti penali e di portata nazionale e sovranazionale”. Alla luce di tutto questo e per cercare di capire come la Segreteria competente abbia esercitato l’importante ruolo di Alta Vigilanza negli anni, se mai l’abbia esercitato, interpelliamo il governo per conoscere: durante l’attuale legislatura, in che modo viene esercitata la funzione di “alta vigilanza” stabilita dalla legge e quali sono gli atti che dimostrano l’esercizio di tale Alta Vigilanza suddiviso in base ai diversi ordini professionali; come sia stata esercitata tale Alta Vigilanza nelle legislature passate fin dal momento in cui è stata prevista a livello normativo e quali atti o provvedimenti siano mai stati adottati suddivisi in base ai diversi ordini professionali; quante volte sia stato attivato il “controllo di legittimità” sugli atti compiuti dagli organismi delle singole professioni durante la presente legislatura; quante volte sia stato attivato il “controllo di legittimità” sugli atti compiuti dagli organismi delle singole professioni dall’entrata in vigore della legge del 1991 suddiviso per anno e per ordine professionale; quanti siano e in quali tipologie rientrino, con particolare specificazione in merito ai provvedimenti disciplinari, gli atti compiuti dagli organismi delle singole professioni dalla data di entrata in vigore della legge del 1991 che quindi potenzialmente potrebbero essere stati o essere ancora soggetti al controllo di legittimità da parte della Segreteria di Stato alla Giustizia; chi è il personale preposto al controllo di legittimità su tali atti compiuti dagli organismi delle singole professioni; se in caso di totale o parziale inadempienza del proprio ruolo di “alta vigilanza” la segreteria di Stato stia pensando a come porvi rimedio; se quando il governo istituisce le commissioni per gli esami di Stato per l’iscrizione ad un ordine professiate verifichi se trai commissari d’esame ci siano professionisti in quel momento sottoposti a provvedimenti disciplinari. In caso negativo se intenda provvedere a verificare tale requisito prima dell’assegnazione dell’incarico come commissario d’esame; quanti siano i professionisti iscritti agli ordini professionali, suddivisi per ordine di appartenenza, attualmente oggetto di provvedimenti di rinvio a giudizio o sotto processo penale nella Repubblica di San Marino.

Riproduzione riservata ©