La CSdL con una lettera inviata oggi all'intero Congresso di Stato ha chiesto la convocazione di un incontro per affrontare le tematiche più stringenti del momento, ad iniziare dalla questione relativa al "prestito ponte". "Come da noi sollecitato da tempo e come richiesto anche dalla società civile - ha scritto la CSdL nella lettera firmata dal Segretario Giuliano Tamagnini - chiediamo di venire a conoscenza dei contenuti dell'accordo a cui il Governo sembra essere pervenuto con una azienda multinazionale - che produce mangimi per animali da allevamento - rispetto alla quale si pongono pesanti dubbi anche dal punto di vista etico e del rispetto ambientale. Riteniamo necessario sapere quali sono i tassi di interesse applicati, qual è il piano di rientro previsto, quali garanzie sono state offerte da parte dello Stato e, non ultimo, quale sarà l'utilizzo di queste risorse." "A questo proposito - prosegue la lettera della Confederazione del Lavoro - ricordiamo che la pandemia ha provocato conseguenze molto pesanti non solo ai titolari di aziende, ma anche a tantissimi lavoratori dipendenti e alle loro famiglie. Pertanto, riteniamo che nella destinazione di queste risorse occorra tenere nella dovuta considerazione le necessità di sostegno economico dei lavoratori e di tutte le categorie più deboli e disagiate della società." Un incontro, quello richiesto dalla CSdL, che deve rappresentare anche l'occasione per aprire il confronto su tutte le tematiche di rilevante interesse per il paese, che la Confederazione del Lavoro ha sollevato con la manifestazione dello scorso 19 dicembre. Tematiche che vanno dal debito pubblico alla crisi delle banche, dall'equità fiscale al fondo pensioni, dal reddito minimo famigliare agli ammortizzatori sociali, oltre al tema, di fondamentale importanza, riguardante l'autonomia della Magistratura dalla politica. La CSdL resta dunque in attesa di una risposta del Congresso di Stato.
c.s. CSdL