Quello che le donne non dicono… purtroppo!!! Quello che le donne non dicono, spesso, troppo spesso, è il trattamento che tante volte viene loro riservato in molti ambiti di una società che si definisce moderna ma che non le tutela abbastanza, in quanto è ancora di tipo patriarcale. Una società che non considera le donne come un valore assoluto ma come un ammortizzatore sociale. Il potenziale femminile è ad ampissimo raggio, nella vita privata come in quella lavorativa ed in quella sociale, dove è doveroso mettere in campo le condizioni ideali per fare emergere le capacità di leadership e mediazione che sono insiti nelle donne. Vorremmo luoghi per vivere in situazioni paritetiche con tutti gli altri esseri umani. Abbiamo necessità di essere operative, attive e rivestire ruoli dove, siamo certe, possiamo gestire e risolvere problemi con professionalità eccelsa; posizioni dirigenziali e di altissima responsabilità che, fino ad ora, sono ancora troppo spesso ad appannaggio del genere maschile. Abbiamo, come tutti, bisogno di essere considerate, amate e rispettate, nelle varie fasi della nostra complicata vita. Non vogliamo più che quello che le donne non dicono sia: mi hanno picchiata, mi hanno stuprata, mi hanno licenziata perché incinta... Non ci basta essere riconosciute e celebrate in una o due giornate dell’anno e guarda caso perché qualcuno o qualcosa ci ha uccise. Esigiamo e pretendiamo che la collettività, lo Stato e gli uomini ci valorizzino e ci sostengano riconoscendoci il merito e non solo la bellezza fisica. Vogliamo che la società e le leggi ci tutelino, per dare il meglio di noi e non per ostacolarci, maltrattarci fisicamente e psicologicamente, fino ad arrivare addirittura ad ucciderci...
Cinzia Casali
Funzionaria FUPI-CSdL (Federazione Unitaria Pubblico Impiego)