La Biennale di Architettura di Venezia 2023 sarà amara per il povero Segretario di Stato per il Territorio. Al massimo palcoscenico mondiale a cui anche San Marino partecipa in forze, l’architetto Stefano Boeri, una delle archistar presenti all’evento, è intervenuto sui recenti accadimenti relativi alle inondazioni in Emilia Romagna e su cosa è possibile fare per limitare i danni legati alle calamità naturali. Il PRG di Boeri chiuso nel cassetto del governo, con studi geologici fatti, è il lascito di Canti ai sammarinesi dopo quattro anni di legislatura passati solo a distruggere ogni cosa realizzata dai suoi predecessori, non solo quelli della scorsa legislatura. Un carneade al governo capace solo di spaccare, rompere, denigrare e lanciare proclami inutili. La gestione dell'immondizia è il suo manifesto politico. Nel 2019 ha condotto la campagna elettorale aizzando la gente, raccogliendo consensi contro il porta a porta e cosa ha fatto poi? Ha raddoppiato i costi per l’AASS, ha seminato il caos negli appalti, brutalizzato gli organi gestori dell’Azienda impartendo ordini e disposizioni miopi, come quella del bando della plastica durata solo poche ore per accontentare gli amici di Rete e dipingersi addosso un po’ di colore verde. Il PRG nel cassetto e il milione che vuole offrire a Sir Norman Foster, sono regali fatti a noi tutti. Canti ha evitato in modo scientifico di completare il PRG con un progettista tra l’altro voluto anche dal suo partito in una precedente legislatura, per lasciare spazio al nulla. Di fronte all’emergenza che ha solo sfiorato la Repubblica, non abbiamo un documento di gestione del territorio moderno, efficace e con studi geologici seri. Boeri ha avuto il merito di attuare, con la competenza che lo distingue, uno studio credibile in termini geologici, di viabilità, impatto della cementificazione ma irriso da Canti e messo da parte. Repubblica Futura spera che non accada nulla a San Marino nei prossimi anni poiché il Segretario per il Territorio avrà la responsabilità politica e morale di non avere attuato un piano regolatore che ha oltretutto l’obiettivo di pianificare la crescita di una comunità e di metterla in sicurezza rispetto agli eventi naturali e a fenomeni di criticità collegati all’uso di territorio. Siamo sicuri che Canti e il suo team scriveranno la solita risposta piccata e arrogante per nascondere il totale fallimento di una esperienza politica e personale al governo in cui il Segretario attuale deve ringraziare ogni mattina il suo predecessore Augusto Michelotti per avergli almeno fatto trovare una sede moderna e decorosa e non averlo lasciato al rischio elettrico come il collega Pedini. In quattro anni di governo si potevano fare tante cose per il futuro dei sammarinesi e per la sicurezza del territorio ma questo è un altro tema sul quale siamo certi Stefano Canti farà fatica a comprendere la portata. Un consiglio per i prossimi mesi di campagna elettorale: le promesse e le clientele hanno un costo per tutti e di fronte a quanto accaduto in questi giorni una generale assunzione di responsabilità sarebbe doverosa anche per rispetto dei cittadini.
c.s. Repubblica Futura