L'ormai tristemente famoso decreto Podeschi sulla Scuola è ufficialmente stato ratificato dal Consiglio Grande e Generale con i soli 30 voti dei membri di maggioranza.
Decreto che, come da mesi hanno evidenziato tutti gli ordini scolastici rappresenta un nuovo colpo inferto alla qualità della scuola. Ma qual è la motivazione cardine che spinge il Segretario di Stato all'Istruzione, il suo governo e l'intera maggioranza a sostenere quel famigerato decreto? Il calo demografico: siccome nasceranno meno bambini la scuola va ripensata al ribasso.
Nel frattempo però il Segretario all'Industria Zafferani, per attrarre nuove imprese, apre alla residenza semplificata per amministratori, soci e dipendenti ed emana provvedimenti per agevolare il percorso scolastico dei figli dei nuovi residenti. Il decreto n. 103/2018 infatti, viene emanato – scrive Zafferani - “al fine di consentire il pieno e tempestivo inserimento nel percorso scolastico dei figli dei richiedenti residenza”. Viene quindi spontaneo domandarsi se il governo abbia considerato anche questi nuovi ingressi, se esistano dati o proiezioni perchè è lecito pensare il calo demografico possa essere compensato o addirittura superato dagli inserimenti scolastici dei figli dei nuovi residenti.
Nessuna risposta ci è giunta su questo punto dagli scranni del Congresso di Stato che, evidentemente, queste valutazioni non le ha eseguite.
Procedendo a compartimenti stagni le Segreterie non rendono un buon servizio al paese e impongono dall'alto provvedimenti di cui non si curano di valutare l'impatto.
Un metodo miope ed autoreferenziale che gli attuali governanti/regnanti contestavano, fino a un paio di anni fa, dalle fila dell'opposizione e che invece non passa mai di moda. Come i tagli alla scuola.
Comunicato stampa
Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme
Decreto che, come da mesi hanno evidenziato tutti gli ordini scolastici rappresenta un nuovo colpo inferto alla qualità della scuola. Ma qual è la motivazione cardine che spinge il Segretario di Stato all'Istruzione, il suo governo e l'intera maggioranza a sostenere quel famigerato decreto? Il calo demografico: siccome nasceranno meno bambini la scuola va ripensata al ribasso.
Nel frattempo però il Segretario all'Industria Zafferani, per attrarre nuove imprese, apre alla residenza semplificata per amministratori, soci e dipendenti ed emana provvedimenti per agevolare il percorso scolastico dei figli dei nuovi residenti. Il decreto n. 103/2018 infatti, viene emanato – scrive Zafferani - “al fine di consentire il pieno e tempestivo inserimento nel percorso scolastico dei figli dei richiedenti residenza”. Viene quindi spontaneo domandarsi se il governo abbia considerato anche questi nuovi ingressi, se esistano dati o proiezioni perchè è lecito pensare il calo demografico possa essere compensato o addirittura superato dagli inserimenti scolastici dei figli dei nuovi residenti.
Nessuna risposta ci è giunta su questo punto dagli scranni del Congresso di Stato che, evidentemente, queste valutazioni non le ha eseguite.
Procedendo a compartimenti stagni le Segreterie non rendono un buon servizio al paese e impongono dall'alto provvedimenti di cui non si curano di valutare l'impatto.
Un metodo miope ed autoreferenziale che gli attuali governanti/regnanti contestavano, fino a un paio di anni fa, dalle fila dell'opposizione e che invece non passa mai di moda. Come i tagli alla scuola.
Comunicato stampa
Movimento RETE
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