Si è riunita ieri la Commissione Politiche Territoriali (CPT), che prevedeva all’ Ordine del Giorno anche il riferimento del Segretario di Stato Canti in merito alla questione del progetto edificatorio a Serravalle, di fronte all’ex Electronics e l’eventuale permuta per trasferire gli indici edificabili in altra zona, cioè a Faetano (zona La Lacca) e a Ca’ Rigo così come previsto nel progetto di legge presentato dalla Segreteria al Territorio e che sarà oggetto di discussione in prima lettura nel prossimo Consiglio Grande Generale, e che tanto ha fatto parlare nei giorni scorsi. La proposta di permuta sposta a Faetano e Ca’ Rigo la stessa capacità di costruire, cioè 12.000 mq da realizzare però su un’estensione di terreno molto più ampia con un consumo del suolo di circa il 285% in più, in una zona ad alto pregio naturalistico e paesaggistico e non del tutto urbanizzata. Per intenderci a Serravalle l’edificato sarebbero palazzine sviluppate in altezza su un terreno di 24.000mq mentre a Faetano e Ca’ Rigo villette con verde privato su un terreno di quasi 50.000 mq. L’approccio, emerso anche ieri in CPT, condiviso da tutti i gruppi politici oltre che dal Segretario Canti, ad eccezione di RETE, è: che sia a Faetano o che sia a Serravalle il progetto deve andare avanti per garantire il rispetto dei diritti acquisiti. All’appello è giunto l’immediato e incondizionato favore del rappresentante di Libera che tra i 64 appartamenti a Serravalle e le ville estese in zona agricola sceglie le palazzine. Con buona pace di Boeri, nella cui proposta di nuovo P.R.G. su quel terreno toglieva addirittura l’edificabilità. RETE, attraverso il proprio commissario Elena Tonnini, ha ribadito, come in altre sedi, la contrarietà del Movimento a sostenere questo progetto così come è stato presentato, ma valuterà eventuali altre proposte che in primis difendano il territorio e gli interessi dello Stato e non solo i diritti del privato. Concordiamo che la situazione sia annosa e vada assolutamente risolta, ma la scelta non può essere obbligata a due sole opzioni: se RETE accoglie con favore la proposta del Segretario Canti di tornare indietro sul progetto di Faetano e Ca Rigo, non significa accettare automaticamente il progetto così come prospettato a Serravalle. Del resto questa pratica non è affatto nuova alla politica che negli anni l’ha già respinta per ben due volte, una delle quali dall’allora Segretario di Stato Giancarlo Venturini per motivi legati alla sicurezza della viabilità. Oggi Venturini e gli altri, cambiano idea, ma si sa: l’esigenza di trovare sponde per garantire ad una maggioranza risicata i numeri necessari a sostenere un governo pre-elettorale, può blindare accordi trasversali anche attorno a progetti edilizi estremamente impattanti. D’altronde lo stesso Canti da tempo afferma: “non sarò io a portare il nuovo P.R.G.” Infatti così come non si può portare avanti la riforma I.G.R. per non scontentare nessuno, allo stesso modo non si può presentare un nuovo P.R.G. per non toccare certi ‘diritti acquisiti’. Non importa se in questo modo non si rispetta il programma di Governo, importa di più dare garanzie ai propri affiliati.
cs Movimento RETE