Nel pomeriggio di oggi (5 gennaio) si riunirà la commissione consiliare competente in materia scolastica. Molte aspettative ha destato questa convocazione. Le famiglie e gli studenti si chiedono quale sarà l’organizzazione scolastica: le scuole riapriranno? Con quali modalità? Ci saranno novità in merito ai trasporti? Repubblica Futura ritiene purtroppo tardivo questo incontro. Il timore è che ci si trovi nuovamente davanti a scelte già fatte, come ad esempio quella - fin troppo recente - che, a fronte delle ripetute dichiarazioni del Segretario di Stato all’Istruzione sul perdurare dell’apertura delle Scuole in presenza, ha visto la Scuola Secondaria Superiore finire in didattica a distanza da un giorno all’altro. Un altro principio che crediamo sia indispensabile chiarire, davanti a tutti i cittadini, è quello dell’autonomia decisionale che rimane al nostro Paese dopo le inqualificabili figuracce del “decreto Capodanno” e del declassamento in fascia C della Repubblica di San Marino da parte dell’Italia. Crediamo che il Governo debba chiarire se quelle che oggi il Segretario Belluzzi porterà in Commissione sono posizioni condivise da tutto il Governo e se, dopo le figure barbine del Capodanno, il nostro Paese abbia ancora, anche in campo scolastico, una autonomia decisionale in merito alla organizzazione della didattica. Francamente è molto avvilente constatare che famiglie, studenti ed anche operatori del settore, dovranno attendere la suspance di un mercoledì pomeriggio, a soli due giorni dal possibile rientro a scuola, per sapere se e come questo rientro avverrà. Purtroppo il governo dei ritardi continua a manifestare tutta la sua inadeguatezza: cenoni, vaccini... scuola non paiono essere i suoi punti forti.
Repubblica Futura