Emma Petitti commenta i tagli alla sanità: "Come purtroppo avevamo temuto e “annunciato”, il governo tradisce e calpesta la sanità pubblica, riducendo il finanziamento rispetto agli annunci roboanti delle scorse settimane. Niente piano straordinario per assumere medici ed infermieri, dunque, e settore in allarme, come testimonia la conferma dello sciopero nazionale dei medici. È quasi provocatorio pensare che misure cruciali e impegnative come il taglio alle liste di attesa e il piano di assunzione straordinario, possano essere attuate da questa manovra che mette in campo risorse insufficienti, 1,3 miliardi. Oltre alla sanità calpestata, i tagli agli Enti locali, gli aumenti risibili alle pensioni minime e le altre leve di welfare fiscale si rilevano palesemente inadeguate proprio in un momento dove nel Paese cresce il bisogno di aiuto e supporto. Ecco i «sacrifici» chiesti dal Governo: non alle banche, ma a scuola, università e enti locali. Promesse non mantenute, dunque, e una dura realtà che presenta il conto dei veri «sacrifici» chiesti ai cittadini attraverso i tagli agli enti locali".
cs Emma Petitti