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Segreteria Affari Esteri: si interrompono importanti percorsi per il Paese

20 set 2019
Segreteria Affari Esteri: si interrompono importanti percorsi per il Paese

A causa della prematura fine della legislatura si interrompe l’iter di importanti provvedimenti, tra cui l’apertura del mercato immobiliare, e di fondamentali iniziative internazionali La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e Giustizia, visto l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 17 settembre con il quale si propone alla Reggenza lo scioglimento del Consiglio stesso, rispettando ovviamente quanto deliberato dal Consiglio rende noto che l’iter di ratifica del Decreto delegato relativo all’apertura del mercato immobiliare non è potuto concludersi. Il Decreto, emanato già nel mese di giugno, rispondeva alla necessità di creare nuovo impulso per il settore immobiliare che, già da diversi anni, è invece paralizzato, con gravi conseguenze su privati cittadini e istituti bancari che desiderano mettere sul mercato i propri immobili. Il Decreto recepiva dunque le costanti sollecitazioni delle organizzazioni internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale, in quanto, pur mantenendo dei limiti e dei controlli circa l’affidabilità degli acquirenti, avrebbe portato nuova liquidità all’interno del sistema sammarinese. In fase di ratifica si sarebbero inoltre apportate le modifiche concordate tra la scrivente Segreteria e l’Ordine degli Avvocati e Notai, che ringraziamo ancora per il valido contributo fornito al fine di rendere ancora più efficace la norma. Nonostante le frequenti sollecitazioni da parte della scrivente Segreteria, il Consiglio Grande e Generale, anche a causa dell’apertura della crisi politica, non ha ratificato il Decreto nei tempi massimi previsti dal regolamento consigliare, ovvero tre mesi dall’emanazione del Decreto stesso. La Segreteria si rammarica di non aver potuto portare a termine questo percorso, a causa della mancata ratifica consiliare, che avrebbe portato importanti benefici per l’intero sistema Paese. Non è questo l’unico percorso che si interrompe a causa del prematuro termine della legislatura. Il Consiglio Grande e Generale avrebbe dovuto infatti esaminare l’adesione alla Convenzione UNESCO contro la discriminazione nel campo dell’insegnamento, ratificare urgentemente la Convenzione multilaterale contro lo spostamento dei profitti (BEPS), l’accordo sulla gestione dei rifiuti con la Regione Emilia-Romagna, l’istituzione di nuovi consolati onorari e altri accordi di politica estera. Inoltre, nei prossimi mesi importanti appuntamenti internazionali avrebbero visto protagonista la Repubblica di San Marino. Tra questi, oltre alle più volte citate missioni di Fitch e del FMI, va ricordato il terzo ciclo dell’esame periodico universale (UPR) da parte del Consiglio sui Diritti Umani dell’ONU, due importanti sessioni negoziali con l’UE per procedere speditamente con l’Accordo di Associazione, la ripresa dei numerosi e strategici tavoli bilaterali con l’Italia – tra i quali quello per la revisione della Convenzione del 39 -, la riunione dei Ministri della Giustizia dei paesi membri del Consiglio d’Europa, la Conferenza Generale dell’UNESCO, la riunione ministeriale dell’OSCE e tante altre iniziative che si dovranno inevitabilmente interrompere.

Comunicato stampa
Segreteria Affari Esteri


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