La Segreteria di Stato per l'Istruzione e la Cultura, unitamente agli Istituti Culturali, desidera esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa, a 95 anni, dell'apprezzato liutaio Mario Capicchioni. Artigiano sapiente, apprezzato dai grandi maestri della musica del '900, Mario compie i primi passi nel mondo della liuteria andando a bottega dal padre Marino, a sua volta uno dei più prestigiosi costruttori di strumenti ad arco del secolo. A partire dal dopoguerra violini, viole e violoncelli Capicchioni sono ambiti dai musicisti della Berliner Philharmoniker, Hemut Heller, Yehudi Menuhin e perfino il l violinista sovietico David Ojstrach, considerato il più grande di tutti i tempi, rende omaggio con una visita personale alla bottega Capicchioni negli anni ’60. Firma degli strumenti assieme al padre dagli inizi del decennio successivo, Mario porta avanti con onore la tradizione artigiana della liuteria anche dopo la scomparsa del genitore e maestro, nel 1977, ricevendo continui consensi dai più grandi protagonisti della scena internazionale. Con lui scompare una figura di grande rilievo della cultura musicale sammarinese e un maestro indiscusso dell'arte della liuteria la cui impronta resterà impressa nella storia.
c.s.
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