Nella serata di ieri si è riunito il Consiglio Direttivo di Sinistra Socialista Democratica per prendere in esame i recenti accadimenti politici.
Seppur con rammarico, il Consiglio Direttivo ha preso atto delle dimissioni di Simone Celli dal ruolo di Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio e ha manifestato profondo rispetto per le motivazioni che stanno alla base di una scelta estremamente delicata.
Nei confronti di Celli è stato espresso un sentito ringraziamento per l’impegno, la dedizione e la passione con cui ha ricoperto un incarico tanto prestigioso quanto complesso, ancor di più alla luce della difficile situazione economica e finanziaria in cui si trova il Paese.
Quale nuovo Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio, il Consiglio Direttivo di Sinistra Socialista Democratica ha indicato all’unanimità Eva Guidi, alla quale sono state riconosciute le qualità umane, la capacità politica e le competenze tecniche per andare ad assumere una responsabilità di straordinaria rilevanza in una fase pressoché decisiva per le sorti presenti e future della comunità sammarinese.
Il Consiglio Direttivo di SSD ha assicurato a Eva Guidi il massimo supporto affinché, nell’esercizio della sua attività di governo, possa portare avanti con coraggio e determinazione gli interventi necessari alla definitiva messa in sicurezza del Paese, con particolare riferimento al completamento del processo di stabilizzazione e consolidamento del settore finanziario e alla realizzazione delle riforme strutturali finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo dell’equilibrio di bilancio.
Con dispiacere e disappunto, infine, il Consiglio Direttivo di SSD ha commentato la decisione di Tony Margiotta di uscire dal partito.
Le motivazioni palesate da Margiotta appaiono incomprensibili, a maggior ragione per chi come lui dal Congresso Generale in poi ha avuto ruoli e funzioni di altissima responsabilità all’interno di SSD, essendo contestualmente Vice Segretario e Vice Capogruppo.
Non è però il tempo delle polemiche, a Tony ribadiamo che le porte di SSD sono e resteranno aperte, perché SSD vuole continuare ad essere una formazione politica accogliente e inclusiva, capace di tenere insieme voci, anime, storie e culture differenti, un’organizzazione pluralista che con una visione moderna e innovativa della società sappia dare rappresentanza a tutte quelle persone che ancora oggi credono fermamente nei valori della libertà, della democrazia e della giustizia sociale.
Per tutte queste ragioni, Sinistra Socialista Democratica non si ferma e con coraggio e determinazione intensificherà il proprio impegno orientato a:
-rafforzare la coalizione adesso.sm, unico progetto politico in grado di rappresentare un argine serio e concreto alla deriva populista e rancorosa a cui pare aver aderito gran parte dell’opposizione;
-supportare il governo del cambiamento nella sua azione di risanamento e rilancio del Paese;
-rilanciare fin dalle prossime settimane il progetto di creazione di un largo fronte progressista che riunisca all’interno di una medesima organizzazione politica le più significative tradizioni della sinistra riformista, democratica e liberale e le migliori esperienze civiche con cultura di governo."
Sinistra Socialista Democratica
Seppur con rammarico, il Consiglio Direttivo ha preso atto delle dimissioni di Simone Celli dal ruolo di Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio e ha manifestato profondo rispetto per le motivazioni che stanno alla base di una scelta estremamente delicata.
Nei confronti di Celli è stato espresso un sentito ringraziamento per l’impegno, la dedizione e la passione con cui ha ricoperto un incarico tanto prestigioso quanto complesso, ancor di più alla luce della difficile situazione economica e finanziaria in cui si trova il Paese.
Quale nuovo Segretario di Stato per le Finanze e Bilancio, il Consiglio Direttivo di Sinistra Socialista Democratica ha indicato all’unanimità Eva Guidi, alla quale sono state riconosciute le qualità umane, la capacità politica e le competenze tecniche per andare ad assumere una responsabilità di straordinaria rilevanza in una fase pressoché decisiva per le sorti presenti e future della comunità sammarinese.
Il Consiglio Direttivo di SSD ha assicurato a Eva Guidi il massimo supporto affinché, nell’esercizio della sua attività di governo, possa portare avanti con coraggio e determinazione gli interventi necessari alla definitiva messa in sicurezza del Paese, con particolare riferimento al completamento del processo di stabilizzazione e consolidamento del settore finanziario e alla realizzazione delle riforme strutturali finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo dell’equilibrio di bilancio.
Con dispiacere e disappunto, infine, il Consiglio Direttivo di SSD ha commentato la decisione di Tony Margiotta di uscire dal partito.
Le motivazioni palesate da Margiotta appaiono incomprensibili, a maggior ragione per chi come lui dal Congresso Generale in poi ha avuto ruoli e funzioni di altissima responsabilità all’interno di SSD, essendo contestualmente Vice Segretario e Vice Capogruppo.
Non è però il tempo delle polemiche, a Tony ribadiamo che le porte di SSD sono e resteranno aperte, perché SSD vuole continuare ad essere una formazione politica accogliente e inclusiva, capace di tenere insieme voci, anime, storie e culture differenti, un’organizzazione pluralista che con una visione moderna e innovativa della società sappia dare rappresentanza a tutte quelle persone che ancora oggi credono fermamente nei valori della libertà, della democrazia e della giustizia sociale.
Per tutte queste ragioni, Sinistra Socialista Democratica non si ferma e con coraggio e determinazione intensificherà il proprio impegno orientato a:
-rafforzare la coalizione adesso.sm, unico progetto politico in grado di rappresentare un argine serio e concreto alla deriva populista e rancorosa a cui pare aver aderito gran parte dell’opposizione;
-supportare il governo del cambiamento nella sua azione di risanamento e rilancio del Paese;
-rilanciare fin dalle prossime settimane il progetto di creazione di un largo fronte progressista che riunisca all’interno di una medesima organizzazione politica le più significative tradizioni della sinistra riformista, democratica e liberale e le migliori esperienze civiche con cultura di governo."
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