La Reggenza ha accolto oggi, a Palazzo Pubblico, i giovani concittadini dei Soggiorni Culturali. I ventisei partecipanti a questa XXXVII edizione sono stati presentati dal Segretario di Stato agli Affari Esteri, che ha ripercorso le tappe storiche di un’iniziativa ormai consolidata, testimone di un legame forte e solido fra San Marino e le sue appendici nel mondo, “modificato dall’avvicendarsi
delle generazioni, ma inalterato nella sua essenza”. In rappresentanza dei quattro anelli di Italia, Francia, Argentina e America, i ragazzi sono intervenuti per condividere i messaggi delle relative Comunità di appartenenza. "Un’esperienza unica, al di là di ogni aspettativa, alla ricerca delle proprie origini sammarinesi”, ma anche l’auspicio che tale possibilità possa essere riservata, nel futuro, anche ai loro figli. Nei discorsi è emerso forte e chiaro il desiderio che ha spinto i giovani a venire in visita alla Terra dei loro antenati. Molti di loro, alla prima esperienza in Repubblica, hanno potuto ricostruire il vissuto della propria famiglia attraverso la documentazione storica e fotografica presente nell’archivio del Museo dell’Emigrante: storie lontane nel tempo, alle volte dai contorni quasi irreali, di cui non tutti erano a conoscenza.
L’incontro con l’Ecc.ma Reggenza è stato un momento solenne ed emozionante. Nel ricordare “tutte le famiglie emigrate che molto hanno dato alla storia del nostro Paese […] e oggi da Voi rappresentate”, i Capitani Reggenti si sono rivolti ai giovani sammarinesi esortandoli a “guardare il futuro con coraggio e fiducia, facendo appello a tutte le loro risorse e potenzialità”, in quanto portatori di nuova linfa e nuove energie in un mondo in rapido cambiamento, che ci richiede di agire in maniera attiva e da protagonisti.
delle generazioni, ma inalterato nella sua essenza”. In rappresentanza dei quattro anelli di Italia, Francia, Argentina e America, i ragazzi sono intervenuti per condividere i messaggi delle relative Comunità di appartenenza. "Un’esperienza unica, al di là di ogni aspettativa, alla ricerca delle proprie origini sammarinesi”, ma anche l’auspicio che tale possibilità possa essere riservata, nel futuro, anche ai loro figli. Nei discorsi è emerso forte e chiaro il desiderio che ha spinto i giovani a venire in visita alla Terra dei loro antenati. Molti di loro, alla prima esperienza in Repubblica, hanno potuto ricostruire il vissuto della propria famiglia attraverso la documentazione storica e fotografica presente nell’archivio del Museo dell’Emigrante: storie lontane nel tempo, alle volte dai contorni quasi irreali, di cui non tutti erano a conoscenza.
L’incontro con l’Ecc.ma Reggenza è stato un momento solenne ed emozionante. Nel ricordare “tutte le famiglie emigrate che molto hanno dato alla storia del nostro Paese […] e oggi da Voi rappresentate”, i Capitani Reggenti si sono rivolti ai giovani sammarinesi esortandoli a “guardare il futuro con coraggio e fiducia, facendo appello a tutte le loro risorse e potenzialità”, in quanto portatori di nuova linfa e nuove energie in un mondo in rapido cambiamento, che ci richiede di agire in maniera attiva e da protagonisti.
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