Le Associazioni dei Consumatori Sammarinesi, ASDICO – Associazione Sammarinese Difesa Consumatori, Sportello Consumatori e UCS – Unione Consumatori Sammarinesi, esprimono la loro forte preoccupazione riguardo all’iter e ai contenuti del Progetto di Legge “SalvaBanche”, predisposto su indicazioni della politica dai tecnici di Banca Centrale, che è in fase di valutazione da parte del gruppo di lavoro politico misto maggioranza/opposizioni. Un articolato di Legge che affronta aspetti molto critici e che non è mai stato né inviato né oggetto di alcun confronto con le nostre associazioni. E’ stata fatta una analisi del testo, pervenutoci in maniera non ufficiale, e sono emersi forti dubbi e criticità rispetto ad un punto fermo e non negoziabile per i Presidenti Augusto Gatti, Francesca Busignani ed Ivan Toni: garantire tutti i clienti/consumatori, per le somme da questi depositate sotto qualsiasi forma in Banca CIS S.p.A. Del Progetto di Legge si condivide la discriminante che rafforza la garanzia sulla raccolta diretta, quella indiretta è e deve essere già garantita in quanto non nella disponibilità della Banca. Qualora la banca dovesse essere posta in liquidazione coatta amministrativa, va ribadito con forza il principio di escludere dal rimborso integrale unicamente le somme depositate relative a: soci della Banca con partecipazioni superiori ad una percentuale rilevante, alta dirigenza (Direttore generale, vice direttori, dirigenti), membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Non condividiamo l’ipotesi di introdurre lo strumento dell’ “ente ponte” perché – nel caso in cui lo Stato non intendesse intervenire - in base a quanto previsto dal Progetto di Legge si potrebbe implicitamente e concretamente creare il rischio di un potenziale “bail-in” sulla raccolta diretta per somme superiori ai 100.000 euro. Riteniamo che, prioritariamente, vada perseguita con forza l’ipotesi di una cessione di Banca CIS ad investitori realmente solidi ed affidabili, in grado di ridare solidità e futuro alla banca. Le Associazioni dei Consumatori sammarinesi sottolineano la necessità prioritaria di ricostruire un clima di fiducia e di serenità rispetto a quanto accaduto nel sistema bancario per consentire il rientro in territorio di risorse ed evitare ulteriori criticità ed allarme nei cittadini. Non va dimenticato che in Banca CIS - storica banca sammarinese – i depositi sono già da oltre cinque mesi bloccati creando una situazione fortemente penalizzate a tutti i correntisti/consumatori. Le Associazioni dei Consumatori Sammarinesi, chiederanno un incontro urgente ai capigruppo consigliari per evidenziare la loro posizione rispetto alla problematica di Banca CIS e, con senso di responsabilità e concretezza, si attiveranno per informare puntualmente i consumatori e le famiglie sammarinesi riguardo all’evolversi della situazione e rispetto alle soluzioni che si possano perseguire a tutela della continuità dell’operatività.
Comunicato stampa
UCS, ASDICO e Sportello Consumatori