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Upr: strano silenzio sulla scadenza Igr

21 lug 2015
Upr: strano silenzio sulla scadenza Igr
L’inizio dell’odierna seduta consiliare è stato a dir poco scoppiettante, fra discussioni sull’impatto del nuovo scudo fiscale sul sistema bancario, ricerca di linee di credito, polemiche e messaggi lanciati fra i Partiti di maggioranza sul PST e su i parcheggi non più garantiti ai Consiglieri.
Sarà il caldo ma sentire che per un posto macchina potrebbe cadere il Governo fa pensare molto sugli effetti reali che la verifica di maggioranza ha avuto su Governo e maggioranza e su come si intendono risolvere i giganteschi problemi che il Paese ha davanti.
Ma in tutti questi temi, che hanno sicuramente la loro importanza, c’è un argomento sul quale è calato uno strano silenzio: la scadenza IGR.
La nuova disciplina fiscale, uno dei fiori all’occhiello del Governo, è entrata in vigore ma per problemi tecnici non si riescono a rispettare le scadenze per la presentazione delle dichiarazioni.
Stupefacente su questo punto la posizione del Governo: ad aprile nega la possibilità di un rinvio, a maggio è possibilista e poi, a sorpresa, la deroga fino al 31 luglio.
Finita qui? Magari, ora su iniziativa della CSU, sembra, e il condizionale è d’obbligo, ci sarà un nuovo rinvio. Facile la previsione, UPR l’aveva già fatta e il Segretario di Stato Capicchioni aveva liquidato la cosa con una battuta.
Ora però Unione per la Repubblica intende porre alcune questioni politiche all’Esecutivo.
Capiamo la posizione della CSU che predispone gran parte delle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori dipendenti, ma onestamente ci chiediamo se il Governo è ostaggio della CSU per l’applicazione della Legge Fiscale e se nei pensieri del Governo c’è anche quella parte di sammarinesi che magari ha già presentato da tempo la dichiarazione dei redditi.
Non ci sembra un’abile gestione della cosa pubblica non riuscire nemmeno a rispettare le scadenze per la riscossione dei tributi; era già accaduto nel 2011 ed oggi si ripete distanza di 4 anni, ponendo in evidenza le criticità esistenti all’interno dell’Amministrazione fiscale quando si operano cambiamenti.
Il Governo cerca finanziamenti nel sistema bancario nazionale ed estero e controlla in tempo reale la scarsa liquidità sulla quale, come dice anche il programma economico 2016, il gettito IGR ha un impatto non secondario.
UPR si chiede come mai non si riesca nemmeno a far funzionare una cosa semplice come la Legge Fiscale, applicata poi per uno Stato di piccole dimensioni, in un sistema nel quale le ricadute sono sicuramente prevedibili.
UPR domanda al Governo chi pagherà i ritardi nella riscossione dell’IGR; i tassi bancari sono scesi ma se lo Stato si indebita paga sempre degli interessi.
UPR rileva come l’innovazione tecnologica applicata all’amministrazione fiscale non esista a San Marino, procedure che non funzionano per l’IGR, POS usati come scontrini fiscali, bollettari cartacei usati per la rilevazione dei ricavi, burocrazia sempre più imponente, noi aggiungiamo anche inefficiente, che soffoca lo sviluppo, mortifica imprenditori e liberi professionisti, relega la Repubblica di San Marino in un girone dantesco di Paese “quasi del terzo mondo” quando si parla di tecnologia applicata all’Amministrazione. È celebre il caso dell’imposta patrimoniale che si poteva pagare da casa comodamente con un clic e poi – come sempre – si è andati avanti a proroghe o deroghe.
UPR ritiene che il Paese non si possa rilanciare in questo modo e che gli importanti progetti imprenditoriali a cui Governo e maggioranza stanno lavorando, hanno necessità di un humus favorevole dal punto di vista burocratico – che ad oggi difficilmente è presente in molti settori dell’Amministrazione.
Ultimo punto: i sammarinesi iniziano a notare come la tanto sbandierata Riforma Fiscale non sia proprio indolore, soprattutto per i redditi esteri già tassati – specialmente quelli in Italia – che la pressione fiscale è aumentata e questo riteniamo sia un ulteriore elemento che avrà conseguenze sulla propensione ai consumi e di conseguenza sul sistema commerciale nazionale, già ampiamente provato dalla crisi e dagli effetti distorti della SMAC CARD.

San Marino, 21 luglio 2015

Unione per la Repubblica

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