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Usl: discriminazione di genere e inverno demografico, una sfida per il futuro del Paese

13 nov 2024
Usl: discriminazione di genere e inverno demografico, una sfida per il futuro del Paese

Il tema della discriminazione di genere è ampio e complesso, e per l’Unione Sammarinese dei Lavoratori, USL, è necessario guardare oltre le forme di violenza più evidenti, comprendendo anche come la disparità nei livelli occupazionali e retributivi rappresenti una violenza sottile, ma altrettanto dannosa. Tra gennaio e settembre di quest’anno, a San Marino sono nati appena 100 bambini, 39 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo dato conferma un progressivo inasprirsi dell'inverno demografico. Diventa quindi sempre più urgente promuovere politiche che rendano San Marino un Paese a misura di bambino, incentivando la natalità. Tuttavia, oggi, avere un figlio è quasi un lusso: molte famiglie vivono con l’ansia di non riuscire a coprire le spese mensili. Per alcune madri single, il sacrificio è ancora più pesante. Molte di loro, per poter mantenere i figli, sono costrette a lavorare a tempo pieno e a fare straordinari, con pochissimo tempo da dedicare alla famiglia. Anche le coppie con doppio reddito non sono immuni da difficoltà economiche. Molti genitori aspirano ad acqui- stare una casa per la propria famiglia, ma incontrano spesso ostacoli: alcune banche rifiutano i mutui, motivando il diniego con una presunta instabilità dell’azienda di appartenenza del richiedente, ed è qui che diventa fonda- mentale la garanzia dello Stato sul mutuo prima casa, così come era fino al cambio normativo. Sarebbe auspicabile, inoltre, invece di pensare a tagli ai servizi dei Castelli meno popolosi, quelli magari più “periferici”, attivare una serie di incentivi che potrebbero andare dal non pagamento della tassa sulla prima casa, o dal non pagamento della retta scolastica, per quelle famiglie con figli piccoli o in procinto di averne che decidono di acquistare casa proprio in questi Castelli. È indiscutibile in ogni caso che anche tanti papà single faticano ad arrivare a fine mese, affrontando difficoltà simili a quelle delle madri single. Tra lavoro a tempo pieno, straordinari e spese crescenti, anche per loro la gestione familiare diventa una sfida economica e personale non indifferente, perché non ammettere ciò sarebbe anch’essa una forma di discriminazione. Un ulteriore problema è rappresentato dalla mancata contribuzione al sistema pensionistico da parte di aziende che, pur presenti nel territorio, non versano i contributi del primo e secondo pilastro, con tempi di intervento per l’auspicabile recupero lenti e spesso poco efficaci, nonostante l’impegno indiscutibile degli uffici preposti. Queste situazioni rendono ancora più incerto il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, con un impatto negativo sulle prospettive di pensione, specialmente per le donne che per una serie di storture presenti anche nella recente Riforma pensionistica, faticano ad arrivare ad una pensione dignitosa nello stesso lasso di tempo di un uomo. Avere figli, che dovrebbe essere non solo una gioia ma anche la garanzia di dare continuità a San Marino come sistema Paese; invece, spesso, incide negativamente sulla carriera e sulle pensioni delle donne, che già subiscono un trattamento differente rispetto agli uomini. Sebbene a San Marino non vi siano dati statistici che dimostrino chiaramente la disparità salariale, le testimonianze indicano che la discriminazione di genere nei livelli occupazionali è una realtà concreta. Capita spesso che, a parità di mansione, le donne vengano inquadrate a un livello inferiore rispetto ai colleghi uomini, con conseguente divario retributivo e contributivo che penalizza la loro carriera e pensione. Questa disparità contrattuale, che si riscontra anche in un Paese come il nostro nonostante i contratti Erga Omnes, rappresenta un problema crescente. Invece di ridursi nel tempo, il divario di genere sembra ampliarsi. Questa situazione non solo penalizza le donne, ma rischia, come già evidenziato, di compromettere la crescita a lungo termine del Paese. L’USL ribadisce la sua disponibilità a confrontarsi in maniera concreta su queste problematiche, ritenute cruciali per il futuro del Paese.

cs Unione Sammarinese Lavoratori





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