Oltre 610 violazioni edilizie diventate oggetto di denuncia dal 1995, da quando cioè è in vigore il Testo unico in materia urbanistica ed edilizia, di cui 108 senza l'emissione di un provvedimento finale. Rispondendo a una interpellanza di Civico 10, il Segretario di Stato per il Territorio, Matteo Fiorini, fornisce tutti i dati degli scempi edilizi sul Titano. Delle 613 denunce, 90 casi sono stati sanati attraverso le sanzioni, 203 sono stati oggetto di ordine di demolizione, 139 sono stati ripristinati e 16 sono stati archiviati in seguito a sentenza del gudice aministrativo. E in 108 casi appunto non è stato emesso alcun provvedimento. Ci sono inoltre una trentina di abusi su aree pubbliche, in maggior parte recinzioni. In 30 anni, dal 1983, prosegue Fiorini, gli ordini di demolizione sono stati 454, 384 in area privata, 70 in area pubblica, mentre sono state 27 le archiviazioni. Il numero totale di abusi edilizi per cui è scattato un provvedimento sono 427. Le sanzioni ammontano a 208 mila euro le sanzioni, escludendo la più cospicua, da 561 mila euro, comminata al cantiere ex Symbol e "attualmente iscritta a ruolo". Per rimuovere all'origine i meccanismi distorsivi, anticipa il titolare del Territorio, il governo conta di presentare entro la fine dell'anno, la revisione del Testo unico delle leggi urbanistiche ed edilizie.
Sonia Tura
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