“San Marino sta ricevendo qualche bacchettata di troppo”. Una dichiarazione, quella rilasciata dal presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri, nel corso del vertice antimafia di Firenze, che lascia presupporre un atteggiamento ingeneroso da parte delle autorità e degli organi di informazioni italiani. Nel corso di questi mesi – effettivamente – il Titano ha compiuto passi concreti nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata e al connubio politica-affari.
Dall’istituzione della fattispecie di reato di associazione mafiosa, alla costituzione di un osservatorio ad hoc; fino la commissione di inchiesta consigliare che ha provocato un terremoto nella politica sammarinese. Secondo Calleri è il momento per il passo decisivo
Presenti, ai lavori del vertice, il capogruppo del Psd Claudio Felici e il Commissario della Legge Rita Vannucci, che con il Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha rapporti di amicizia e proficua collaborazione. Nel video l'intervista a Salvatore Calleri (Presidente Fondazione Antonino Caponnetto)
Gianmarco Morosini
Dall’istituzione della fattispecie di reato di associazione mafiosa, alla costituzione di un osservatorio ad hoc; fino la commissione di inchiesta consigliare che ha provocato un terremoto nella politica sammarinese. Secondo Calleri è il momento per il passo decisivo
Presenti, ai lavori del vertice, il capogruppo del Psd Claudio Felici e il Commissario della Legge Rita Vannucci, che con il Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha rapporti di amicizia e proficua collaborazione. Nel video l'intervista a Salvatore Calleri (Presidente Fondazione Antonino Caponnetto)
Gianmarco Morosini
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