Per quanto riguarda il primo filone d'indagine, l'8 marzo prossimo si discuterà davanti al Gup di Rimini, Fiorella Casadei, la richiesta di rinvio a giudizio per i 24 indagati Carim. Le ipotesi di reato formulate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi per la richiesta di rinvio a giudizio vanno da associazione per delinquere, false comunicazioni sociali e indebita restituzione dei conferimenti. Reati che sarebbero stati commessi negli anni 2009 e 2010. Secondo le indagini della Guardia di Finanza alla governance della Carim di quegli anni c'era "un sodalizio criminale - hanno stigmatizzato gli investigatori - composto dai vertici dell'istituto, in carica nel periodo dal 2009 fino al commissariamento che, a seguito di elargizione di mutui e di finanziamenti non assistiti da adeguate garanzie, ometteva dolosamente di evidenziare nei bilanci le perdite già maturate da tempo tramite stime e valutazioni palesemente non corrispondenti alla reale situazione del credito". Nella prima inchiesta erano finiti indagati anche i due commissari Riccardo Sora e Piernicola Carollo ma, secondo un parere di Banca d'Italia, i due professionisti avevano agito bene, e così la Procura ne ha disposto l'archiviazione, contro la quale ha presentato ricorso il Comitato tutela piccoli azionisti della banca.
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