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Bcsm: tre mesi per l'ex direttore e l'ex funzionario della vigilanza

12 mag 2016
Aula udienzeBcsm: condannati l'ex direttore e l'ex funzionario della vigilanza
Bcsm: condannati l'ex direttore e l'ex funzionario della vigilanza - Colpevoli per l'omessa segnalazione ad Aif, la difesa 'ricorreremo in appello'
3 mesi di prigionia e 1 anno di interdizione, pena sospesa, 500 euro di multa ed il risarcimento del danno che sarà quantificato in sede civile. Stessa condanna per Mario Giannini, ex direttore di Banca Centrale e Andrea Vivoli, ex funzionario della Vigilanza. Così ha deciso il giudice Roberto Battaglino dopo avere ascoltato le parti civili, Banca Centrale ed Eccellentisisma Camera, e la difesa dei due ex dirigenti dell'istituto di via del Voltone, che hanno rinunciato all'interrogatorio.
Il procuratore del Fisco Cesarini aveva chiesto 11 mesi di prigionia e 2 anni di interdizione per l'avere omesso di segnalare all'agenzia di Informazione Finanziaria la trattativa di un'operazione di trasferimento fondi di 6 miliardi di dollari, promossa dall'ungherese Gyorgiy Zoltan Matrai- dalla Banca del Giappone ad una privata sammarinese per il tramite di Banca Centrale. Fatti che risalgono a marzo 2013, quando l' ungherese venne presentato da Fiorenzo Stolfi e dall'allora segretario alle Finanze Felici ai vertici BCSM, che doveva appunto fare da ponte. Operazione che non si realizzò, “perché – così raccontò lo stesso Giannini interrogato come testimone nella processo sulla tangentopoli sammarinese- dai nostri controlli emerse che Matrai aveva problemi giudiziari, ed ogni rapporto venne interrotto”. I legali della difesa Gianna Burgagni per Giannini e Maria Luisa Berti ed Ermanno Cappa per Vivoli hanno insistito sulla innocenza dei loro assistiti non solo perché l'operazione da 6 miliardi di dollari non avvenne, ma per l'assoluta mancanza del dolo. Una sicurezza ostentata anche dopo la lettura della sentenza: “Ricorreremo in appello”
s.b

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