Traffico internazionale di cocaina, proventi illeciti per 1.377.000 euro giunti a San Marino e posti sotto sequestro. Da Roma era giunta una rogatoria nel 2010. Alla sbarra Daniela Staiano, accusata di riciclaggio e assente poiché in Italia sta scontando ai domiciliari – precisamente a Roma – una pena per associazione a delinquere insieme al marito Damaso Grassi, pluripregiudicato. La Staiano oggi era difesa dall'avvocato d'ufficio Fabrizia Casadei. Sentiti alcuni testimoni, tra cui esponenti della polizia giudiziaria, di AIF e i due dipendenti della banca sammarinese in cui era stata depositata l'ingente somma: questi ultimi hanno raccontato come all'epoca dei fatti, la donna prima di rivolgersi allo sportello si recasse puntualmente nelle cassette di sicurezza, facendo a partire dal 2008 sempre e soltanto versamenti fino ad arrivare alla cifra di 1.377.000 euro, più della metà del denaro era intestata alle due figlie. La Staiano in Italia è già stata condannata per i fatti contestati. Il processo è stato rinviato a data da destinarsi: la donna ha espresso desiderio di presenziare alle udienze ma dovrà ottenere l'autorizzazione per poter venire a San Marino.
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