“Centrale del Latte di San Marino verso la chiusura”: scoppia la rabbia dei soci della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese SCAARL, riuniti sul Pianello a manifestare. Pacifica ma rumorosa la protesta doveva prevedere inizialmente anche qualche elemento “scenografico” in più per dar corpo alle istanze. Gli allevatori avevano infatti annunciato di voler scendere in piazza con una mucca da mungere pubblicamente, atto forte e singolare che però, generando un certo disappunto nei manifestanti, non è stato autorizzato dalle autorità per preservare il sito UNESCO, così come il versamento, nei fatti alla fine solo simulato, di due taniche di latte dentro la fontana in pietra ai piedi della Statua della Libertà, a significare lo spreco di lavoro e risorse.
I rappresentanti delle quattro famiglie che da anni gestiscono la centrale – Bonifazi, Salvi, Stacchini e Guidi - hanno esposto cartelli e lanciato slogan contro la Segreteria di Stato al Territorio, accusata di voler estromettere la compagine sammarinese bloccando il piano industriale presentato dalla stessa Cooperativa con il coinvolgimento di investitori russi e sammarinesi, e propendendo di contro per l'emissione di un bando pubblico.
Proclamato, intanto, lo sciopero per giovedì nella sede di Acquaviva e lo stato di agitazione ad oltranza. Non mancheranno gesti simbolici.
Nel video l'intervista a Pino Guidi della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese SCAARL.