Depositate le motivazioni che hanno determinato il diniego alla scarcerazione a Gabriele Gatti, da parte del Giudice di Terza Istanza Lamberto Emiliani nell'udienza del 9 dicembre. Nel provvedimento di 26 pagine il giudice sostiene la “ragionevole opinione della configurabilità” dei reati di riciclaggio e associazione a delinquere, così come il”ragionevole timore d'inquinamento probatorio”. Emiliani parla di operazioni economiche indefinibili marcate da ingenti somme ricevute, in apparenza senza causale della dazione. “Dica Gatti – si legge sul provvedimento – da chi e per quale motivo gli sono pervenuti questi soldi”. Emiliani sarà chiamato a pronunciarsi anche su una seconda richiesta di scarcerazione, respinta in appello e impugnata dai difensori di Gatti. La data non è ancora stata fissata. L'ex leader Dc si trova in custodia cautelare in carcere da 74 giorni.
l.s.
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