“Vedrò il mio assistito questa sera, posso solo dire che a questo punto si apre una fase tecnica, nella quale gli inquirenti potranno eseguire accertamenti irripetibili sulle tracce repertate nel garage” Così l'avvocato Riario Fabbri, legale di Louis Dassilva, il 35enne senegalese indagato a piede libero per l'omicidio della vicina di casa, Pierina Paganelli.
L'anziana, 78 anni, venne uccisa con trenta coltellate lo scorso 3 ottobre, nel garage del condominio di via del Ciclamino, a Rimini. L'avvocato Fabbri è cauto, anche perché le indagini sono secretate e gli scenari ipotizzati dalla Procura di Rimini si possono solo immaginare; se gli accertamenti hanno da subito ruotato attorno alla relazione tra la nuora della vittima ed il cittadino senegalese ed ai rapporti tra i due e la moglie dell'indagato (che nonostante il tradimento ha sempre difeso il marito), di certo qualcosa deve avere inchiodato il solo Louis, dal momento che le garanzie non sono state estese ad altre persone.
L'esito degli accertamenti di laboratorio, che analizzeranno i reperti trovati sul luogo del delitto per compararli con il dna del 35enne senegalese, potrebbero richiedere meno di un mese.