Ancora da fissare l'ultimo saluto a Imane Naji, la 18enne marocchina investita all'alba di lunedì in via Piana a San Marino.
La giovane è morta ieri all'ospedale Bufalini di Cesena e pertanto la competenza è passata all'autorità giudiziaria italiana, anche se l'incidente è avvenuto a San Marino.
La ragazzina lavorava saltuariamente come cameriera in alcuni locali del Monte Titano, e divideva un appartamento in Città con alcuni amici.
Imane aveva frequentato la scuole superiori a Novafeltria, dove era molto conosciuta, ed in Valmarecchia sono rimasti a vivere i suoi genitori. La sua famglia si è rivolta all'ambasciata, a Bologna, che la assisterà burocraticamente in questa fase così dolorosa e cosi delicata. Per volontà dei genitori il corpo della giovane tornerà in Marocco.
La giovane è morta ieri all'ospedale Bufalini di Cesena e pertanto la competenza è passata all'autorità giudiziaria italiana, anche se l'incidente è avvenuto a San Marino.
La ragazzina lavorava saltuariamente come cameriera in alcuni locali del Monte Titano, e divideva un appartamento in Città con alcuni amici.
Imane aveva frequentato la scuole superiori a Novafeltria, dove era molto conosciuta, ed in Valmarecchia sono rimasti a vivere i suoi genitori. La sua famglia si è rivolta all'ambasciata, a Bologna, che la assisterà burocraticamente in questa fase così dolorosa e cosi delicata. Per volontà dei genitori il corpo della giovane tornerà in Marocco.
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