In attesa del contatto tra il suo avvocato e il pm di Bologna, il sammarinese Roberto Zavoli, contattato, puntualizza: “Non sono mai andato in giro armato, non ho mai avuto pistole. Avevo dei beni e mi sono stati portati via”. Il particolare delle armi compare nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Bologna, e si riferiva al giugno 2009 quando Zavoli, sempre secondo gli inquirenti, aveva deciso di smarcarsi dal clan dopo la vendita di due immobili a Montelicciano all'insaputa degli altri sodali. Girava armato per difendersi da eventuali aggressioni, ma Zavoli smentisce quanto affermato dalla Procura: “So di essere pulito – ha aggiunto – Comunque voglio essere ascoltato dal pm, per chiarire tutto”..
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