Concluso il processo di primo grado a carico di Mattia Manzaroli e Nicholas Perpiglia, rispettivamente presidente e segretario del movimento politico Indipendenza Sammarinese, accusati originariamente di diffamazione aggravata dal libello famoso, tramite comunicati stampa, verso Banca Centrale e alcuni suoi funzionari. Reato poi riqualificato in offesa a pubblico ufficiale dal giudice Vico Valentini che li ha prosciolti dall'accusa verso Banca Centrale, Catia Tomasetti, Presidente Bcsm e Andrea Vivoli, attuale Direttore, perché i fatti non costituiscono reato.
Mentre sono stati condannati in relazione a Giuseppe Ucci, ex Vice Direttore Bcsm, parte civile nel processo. Condanna a 300 euro di multa con i benefici di legge, al risarcimento dei danni da quantificare in sede civile e al pagamento delle spese processuali.
La Procura del Fisco aveva chiesto il proscioglimento degli imputati per insufficienza di prove circa il dolo. Per la difesa i due imputati andavano assolti poiché i comunicati in questione erano da considerarsi “espressione di un legittimo diritto di critica su fatti di interesse pubblico”.