In Messico è una lotta contro il tempo per scavare tra i detriti alla ricerca dei sopravvissuti. Il sindaco di Città del Messico Miguel Angel Mancera, che ha disposto lo 'stato d'emergenza' in tutta la città. Oltre agli uomini delle forze di sicurezza tantissimi volontari hanno preso parte alle operazioni di soccorso fin da subito dopo la mega-scossa.
La bambina di 7 anni che era stata localizzata ancora viva sotto le macerie della scuola Enrique Rebsamen di Città del Messico è stata tratta in salvo dai soccorritori.Con questa bambina salgono a 12 le persone estratte dalle macerie della scuola, dove altri due piccoli sarebbero ancora intrappolati vivi, per cui si mantengono le operazioni di ricerca.
Al momento si parla di 115 persone morte nella capitale. Ciò porta il numero di morti a livello nazionale a 245, basandosi sul precedente bilancio del governo federale.
Il rientro a casa di migliaia e migliaia di persone si è svolto in mezzo a numerose difficoltà e un clima caotico, tra l'altro per le fughe di gas e strade chiuse, molte delle quali senza semafori a causa dei black out, soprattutto nell'area del centro e del sud della capitale. Quasi 4 milioni e 600mila tra case, negozi e altri edifici sono senza elettricità in Messico.
E proprio per aiutare in questo momento di forte difficoltà nelle comunicazioni, aggravata dalla mancanza di energia elettrica, si sono attivati i radioamatori di San Marino in coordinamento con la Protezione Civile sammarinese. L'associazione del Titano è infatti già in contatto con i radioamatori del Messico: chiunque avesse necessità di contattare qualcuno nelle zone del sisma può quindi fare riferimento alla Protezione Civile.
La bambina di 7 anni che era stata localizzata ancora viva sotto le macerie della scuola Enrique Rebsamen di Città del Messico è stata tratta in salvo dai soccorritori.Con questa bambina salgono a 12 le persone estratte dalle macerie della scuola, dove altri due piccoli sarebbero ancora intrappolati vivi, per cui si mantengono le operazioni di ricerca.
Al momento si parla di 115 persone morte nella capitale. Ciò porta il numero di morti a livello nazionale a 245, basandosi sul precedente bilancio del governo federale.
Il rientro a casa di migliaia e migliaia di persone si è svolto in mezzo a numerose difficoltà e un clima caotico, tra l'altro per le fughe di gas e strade chiuse, molte delle quali senza semafori a causa dei black out, soprattutto nell'area del centro e del sud della capitale. Quasi 4 milioni e 600mila tra case, negozi e altri edifici sono senza elettricità in Messico.
E proprio per aiutare in questo momento di forte difficoltà nelle comunicazioni, aggravata dalla mancanza di energia elettrica, si sono attivati i radioamatori di San Marino in coordinamento con la Protezione Civile sammarinese. L'associazione del Titano è infatti già in contatto con i radioamatori del Messico: chiunque avesse necessità di contattare qualcuno nelle zone del sisma può quindi fare riferimento alla Protezione Civile.
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