Agenti del Corpo forestale hanno sequestrato 20 tonnellate di lastre di amianto abbandonate in una zona industriale di Numana, a margine del Parco del Conero.
Le analisi dell'Arpam, si legge in un comunicato della Forestale, hanno accertato che si tratta di un ingente quantitativo di amianto, dannosissimo per la salute umana e per l'ambiente, perché le lastre erano usurate e le fibre avevano già contaminato il terreno. La procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo d'indagine.
Sul terreno contaminato è in corso la bonifica a cura della Società Autostrade, proprietaria del terreno in questione, che si è fatta carico anche delle spese per la rimozione del carico. Se verranno individuati, i responsabili dell'inquinamento rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione e un'ammenda fra 2.600 e 26.000 euro.
Le analisi dell'Arpam, si legge in un comunicato della Forestale, hanno accertato che si tratta di un ingente quantitativo di amianto, dannosissimo per la salute umana e per l'ambiente, perché le lastre erano usurate e le fibre avevano già contaminato il terreno. La procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo d'indagine.
Sul terreno contaminato è in corso la bonifica a cura della Società Autostrade, proprietaria del terreno in questione, che si è fatta carico anche delle spese per la rimozione del carico. Se verranno individuati, i responsabili dell'inquinamento rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione e un'ammenda fra 2.600 e 26.000 euro.
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