La Guardia di Finanza di Rimini ha sgominato una maxi frode fiscale internazionale nel settore del commercio all’ingrosso di apparati elettronici ed elettrodomestici. Accertate, come sottolineato in conferenza stampa nella sede delle fiamme Gialle, fatture per operazioni inesistenti per oltre 108 milioni di euro.
Il sistema coinvolgeva 101 soggetti in 14 Paesi sia dentro che fuori l'Unione Europea. L'operazione, definita “Galateo” è partita dopo la una verifica fiscale nei confronti di alcuni soggetti, poi risultati evasori totali, ed ha scoperchiato una sofisticata frode carosello, che per effetto dell'Iva non versata a monte, ha permesso alle aziende presenti a Rimini, Forlì e Cervia, di acquistare beni a prezzi sensibilmente inferiori a quelli di mercato e di rivenderli alterando la concorrenza del mercato e, allo stesso tempo, di realizzare ingenti guadagni. Nei confronti dei cinque principali indagati, sono state sequestrate quote societarie, immobili e terreni. Sono in corso ulteriori accertamenti in diverse città d'Italia per individuare ulteriori disponibilità economiche. Rogatorie sono state avviate anche a San Marino.
Il sistema coinvolgeva 101 soggetti in 14 Paesi sia dentro che fuori l'Unione Europea. L'operazione, definita “Galateo” è partita dopo la una verifica fiscale nei confronti di alcuni soggetti, poi risultati evasori totali, ed ha scoperchiato una sofisticata frode carosello, che per effetto dell'Iva non versata a monte, ha permesso alle aziende presenti a Rimini, Forlì e Cervia, di acquistare beni a prezzi sensibilmente inferiori a quelli di mercato e di rivenderli alterando la concorrenza del mercato e, allo stesso tempo, di realizzare ingenti guadagni. Nei confronti dei cinque principali indagati, sono state sequestrate quote societarie, immobili e terreni. Sono in corso ulteriori accertamenti in diverse città d'Italia per individuare ulteriori disponibilità economiche. Rogatorie sono state avviate anche a San Marino.
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