Nove pigmenti per tatuaggi ritirati dal mercato in Italia. Lo ha stabilito il Ministero della Salute: analisi a campione hanno infatti evidenziato la presenza nei coloranti di sostanze chimiche pericolose, allergogene e cancerogene. Gli inchiostri, prodotti negli Stati Uniti, non risultano conformi alla legislazione europea del 2008 che regola il settore. Si chiamano Dubai Gold, Sailor Jerry Red, Black Mamba, Green Beret, Hot Pink, Banana Cream, Lining Green, Lining Red Light e Blue Iris. "Gli articoli - riporta una nota del Ministero - sono stati dunque sottoposti a divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo". La direttiva ha sortito inevitabili riflessi anche sul Titano: eseguiti in giornata controlli sui tre esercizi autorizzati a svolgere in territorio attività di tatuaggio da parte del Dipartimento Prevenzione dell'Iss; esiti attesi per domani. Secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità in Italia quasi sette milioni di persone hanno almeno un tatuaggio, il 13% della popolazione. Amano i tattoo più le donne degli uomini, il 13,8% contro l'11,7%. I più, quasi l'80%, si rivolgono ad un centro specializzato; preoccupa però l'incidenza di chi ancora lo fa al di fuori di strutture autorizzate incurante dei rischi, ben il 13,4%.
Pigmenti ritirati in Italia. Controlli anche a San Marino
27 mar 2019
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