Il punto di partenza è la targa di un'auto a noleggio. E' il dettaglio che ha fatto scattare la serie di investigazioni che ha portato all'arresto di tre uomini, tutti tra i 35 e i 45 anni, di origini campane. Al centro dell'operazione ci sono i Carabinieri di Riccione. Gli arresti sono avvenuti nella notte a Napoli e in altre città vicine.
I tre - insieme a un quarto complice ora ricercato - sono ritenuti responsabili di aver rapinato un rappresentante di preziosi in Riviera. Il fatto è avvenuto lo scorso 27 aprile. Mentre il rappresentante stava per entrare nel negozio dove avrebbe proposto i suoi articoli, è entrata in azione la banda. L'uomo è stato minacciato con un'arma ed è stato costretto a consegnare tutta la merce che aveva nel portabagagli, per un valore di circa 60mila euro.
Due dei presunti responsabili erano a bordo di una moto, gli altri due dell'auto. E' bastato ricercare il nome di chi aveva preso a prestito il veicolo - cioè uno dei 4 - per ricostruire il resto della vicenda tramite una più complessa attività di investigazione. Gli arrestati si trovano ora nel carcere di Poggioreale, a Napoli.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al comandante dei Carabinieri di Riccione, Marco Califano
I tre - insieme a un quarto complice ora ricercato - sono ritenuti responsabili di aver rapinato un rappresentante di preziosi in Riviera. Il fatto è avvenuto lo scorso 27 aprile. Mentre il rappresentante stava per entrare nel negozio dove avrebbe proposto i suoi articoli, è entrata in azione la banda. L'uomo è stato minacciato con un'arma ed è stato costretto a consegnare tutta la merce che aveva nel portabagagli, per un valore di circa 60mila euro.
Due dei presunti responsabili erano a bordo di una moto, gli altri due dell'auto. E' bastato ricercare il nome di chi aveva preso a prestito il veicolo - cioè uno dei 4 - per ricostruire il resto della vicenda tramite una più complessa attività di investigazione. Gli arrestati si trovano ora nel carcere di Poggioreale, a Napoli.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al comandante dei Carabinieri di Riccione, Marco Califano
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