Assolto in appello Luca Simoni. L’ex direttore di Cassa di Risparmio, era stato condannato insieme al commercialista Gabriele Bravi Tonossi, ed al barone svizzero Filippo Luigi Ruggero Carlo Edoardo Dollfus, per una vicenda di riciclaggio di 15 milioni e 700 mila euro, che secondo l'accusa derivavano dal clamoroso caso di corruzione giudiziaria passato alla storia in Italia con il nome “lodo Imi Sir”. Una vicenda che si intrecciò con un finanziamento da oltre 27milioni di euro che Cassa di Risparmio aveva concesso a favore di società del gruppo Acquamarcia, riconducibile a Caltagirone. L'inchiesta partì proprio da qui, arrivò alla condanna di primo grado nel maggio del 2019: 4 anni e 6 mesi per Simoni e Tonossi e 4 anni ed 1 mese per Dolfus. In appello però Simoni è stato assolto perché il fatto non costituisce reato; a Dolfus, che aveva patteggiato a Milano in un processo che riguardava anche questa vicenda è stato riconosciuto il “ne bis in idem internazionale”. Confermata la condanna a Bravi Tonossi e la confisca dei 10 milioni e mezzo sequestrati.