Sono stati assicurati alla giustizia, dalla Squadra Mobile, i responsabili della rapina alla gioielleria Soggia, avvenuta in Viale Vespucci a Rimini il 28 giugno scorso, lo stesso giorno della Molo Street Parade. Due malviventi - lo ricordiamo - avevano completamente svaligiato il negozio, immobilizzando la titolare con fascette di plastica ai polsi per poi chiuderla in bagno e portare via indisturbati circa 200mila euro in gioielli. Decisiva nelle indagini è stata però l'attività della polizia scientifica che nell'occasione aveva rilevato una impronta su una delle vetrinette svuotate. Impronta risultata appartenente a Cosimo Roppi, 31enne di Brindisi, pluri-pregiudicato per reati specifici. Di lì è iniziata una serrata attività di pedinamento, intercettazione e analisi dei tabulati che ha interessato l'intera regione e che ha portato all'identificazione del gruppo che gravitava intorno a Roppi. Quest'ultimo, il 22 agosto si è anche reso responsabile di un'altra violenta rapina, questa volta però in una tabaccheria di Bologna. Due i complici: Alessio Semeraro di 21 anni e Savio Di Gioia di 27, entrambi brindisini come il capobanda. Tutti e tre già allora erano stati sottoposti a fermo a Bologna. Nel frattempo la Mobile lavorava sul tassello mancante, ovvero l'identificazione del complice di Roppi nella rapina alla gioielleria riminese: le indagini hanno portato a Cosimo Filomeno, brindisino di 38 anni il quale stava per lasciare l'Italia per trovare rifugio in Romania.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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