E’ stata una giovane dipendente di una cooperativa che si occupa di assistenza agli anziani ad allertare la centrale operativa della Questura, preoccupata per avere assistito poco prima ad un alterco tra l’anziana 76enne a cui presta assistenza e la figlia, degenerato in una vera e propria aggressione fisica da parte di quest’ultima.
Giunti sul posto, i poliziotti delle volanti hanno constatato che in effetti la donna, una 40enne riminese, era ancora estremamente agitata ed aggressiva nei confronti della madre. E nonostante la presenza degli agenti non esitava a continuare a minacciarla verbalmente in maniera pesante. L'aggressione era dovuta a motivi di natura economica e di convivenza in generale e non si trattava neppure della prima volta, dal momento che l'anziana aveva presentato in passato lividi sul corpo. Terminati gli accertamenti, gli agenti hanno quindi denunciato la figlia per i reati di lesioni e maltrattamenti in famiglia ed hanno disposto, in accordo con personale dei servizi sociali del Comune di Rimini – nel frattempo fatto intervenire sul posto – il trasferimento temporaneo dell’anziana signora in una struttura del Comune.
Giunti sul posto, i poliziotti delle volanti hanno constatato che in effetti la donna, una 40enne riminese, era ancora estremamente agitata ed aggressiva nei confronti della madre. E nonostante la presenza degli agenti non esitava a continuare a minacciarla verbalmente in maniera pesante. L'aggressione era dovuta a motivi di natura economica e di convivenza in generale e non si trattava neppure della prima volta, dal momento che l'anziana aveva presentato in passato lividi sul corpo. Terminati gli accertamenti, gli agenti hanno quindi denunciato la figlia per i reati di lesioni e maltrattamenti in famiglia ed hanno disposto, in accordo con personale dei servizi sociali del Comune di Rimini – nel frattempo fatto intervenire sul posto – il trasferimento temporaneo dell’anziana signora in una struttura del Comune.
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