Al centro dell'udienza odierna, il filone principale del processo che coinvolge gli ex dirigenti di Banca Cis, la vigilanza e il direttore dell'epoca di Banca Centrale Savorelli e il Presidente di Advantage Financial Confuorti. A tutti i testimoni che hanno deposto è stato chiesto se l'operazione di acquisto da parte di Banca Centrale disposta da Savorelli, nel luglio 2017, dei titoli Demeter – per un contro valore di oltre 43 milioni di euro – sia stata regolare e autorizzata.
I titoli erano posti a garanzia di affidamenti concessi da Banca Cis all’Advantage Financial di Francesco Confuorti che dunque azzerò la sua esposizione nei confronti dell'istituto di credito. I periti del giudice inquirente Adriana Pellizzon, Manuela Graziani e Alberto Urbani ed anche Katia Massari, all'epoca in forza all'audit interna di Banca Centrale, hanno riferito che la cosiddetta “Operazione titoli” decisa da Savorelli, non era mai stata specificatamente autorizzata dal Consiglio Direttivo di Banca Centrale che gli aveva concesso solo un delega generica ad interventi per sostenere eventualmente la liquidità del sistema bancario.
L'operazione non venne neppure rendicontata e la teste Massari pochi mesi dopo aver stilato una relazione che evidenziava criticità venne trasferita ad altro ruolo dal Direttore di Bcsm Moretti: su questa vicenda si è costituita parte civile in un altro procedimento - insieme ad altri ex colleghi che subirono analogo trattamento - ritenendo il trasferimento immotivato.
Oggi doveva testimoniare anche l'economista Carlo Cottarelli, come ex Direttore Esecutivo del Fondo Monetario per la circoscrizione di cui fa parte anche San Marino, ma non essendo stata perfezionata la notifica è stato riconvocato per una delle prossime udienze fissate a fine gennaio, quando saranno ascoltati anche alcuni ex membri di governo del 2017, alcuni politici dell'opposizione dell'epoca ed anche i periti delle difese di Confuorti, Savorelli e dell'ex membro della vigilanza Siotto.