Sarà eseguita domani l'autopsia sul corpo di Guglielmo Pellegrini, riminese di 58 anni, morto carbonizzato due notti fa nell'incendio che ha completamente distrutto gli spogliatoi del campo da calcetto di Rivabella. Pellegrini era il custode dell'impianto sportivo. Sul posto non sono stati riscontrati segni di effrazione, ma sembra ci fossero una stufetta e anche una tanica contenente liquido infiammabile. Gli inquirenti al momento non escludono si possa essere trattato di suicidio. Ex bagnino di salvataggio e gestore dello stabilimento balneare Soleluna, Pellegrini, conosciuto come William, era benvoluto da tutti. Lo ricordano con affetto in particolare i tanti giovani che quotidianamente si recavano presso l'impianto per fare sport. Viene descritto come una persona gentile e disponibile. Solo pochi giorni fa pare avesse parlato con alcuni giovani, raccontando loro che venerdì sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro poiché il contratto d'affitto per la gestione dei campi era in scadenza e non sarebbe stato rinnovato.
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