Seconda udienza per il processo in cui l'ex amministratore delegato di Banca Cis Daniele Guidi è imputato per truffa, in relazione all'utilizzo di 60 milioni di euro di fondi pensione Iss e 15 di Fondiss, per costituire garanzia di finanziamenti concessi a CIS da banche estere. Il Commissario della Legge Adriano Saldarelli ha rigettato, perché ritenute infondate – come richiesto dalle parti civili e dalla procura del fisco - tre eccezioni preliminari della difesa Guidi, rappresentata in aula dagli avvocati Fabio Federico e Chiara Taddei. La prima mirava alla prescrizione processuale, la seconda sosteneva l'inutilizzabilità di una relazione di Banca Centrale, la terza puntava invece alla dichiarazione di nullità della comunicazione giudiziaria. Nel processo sono costituti parte civile l'Iss, Fondiss, l'Eccellentissima Camera, il veicolo pubblico di segregazione dei Fondi Pensione e la Società di Gestione degli attivi ex-Bns. Procura del Fisco e parti civili hanno chiesto anche una netta riduzione della lista testi presenta dalla difesa. Il giudice si è riservato di decidere. Ha ammesso per ora quattro testimoni che erano indicati in uno dei decreti di citazione a giudizio. Anche oggi l'imputato Daniele Guidi non era presente in udienza.