1 anno di prigionia per attentato colposo alla salute pubblica. Elisabeth Huber, titolare della Fasea, condannata in prima grado per un reato derubricato: i capi d'imputazione erano otto ma deve rispondere solo per avere lasciato sul piazzale davanti l'azienda lastre d'amianto e fusti con sostanze chimiche "non è stato provato il deterioramento ambientale e quindi il pericolo" hanno insistito i suoi legali; davanti al giudice David Brunelli l'occasione per ribadire come la riqualificazione del reato da doloso a colposo imponga nuovi termini per la difesa e nel caso specifico la prescrizione. Secondo grado di giudizio anche per la truffa alle assicurazioni: condannato a 2 anni e 5 mesi di prigionia ed a 1 anno e 5 mesi di interdizione David Oddone. Il caporedattore de La Tribuna insieme ai genitori e ad altri due imputati. Una sentenza che non convince gli avvocati, secondo i quali si tratta di un processo giocato sulla base di dichiarazioni di due dei cinque imputati, falsato dalla presenza- che non si è mai rivelata ufficialmente- di un ispettore della Polizia Civile che aveva rapporti molto tesi con Oddone. "Un giornalista vive della propria reputazione e per me sono stati anni di grande sofferenza" ha detto Oddone "ho fiducia nel suo giudizio". Il giudice David Brunelli avrà tre mesi per decidere. Di tono diverso le dichiarazioni di un altro appellante. Sorpreso dalla Polizia Civile con hashish in auto e con piantine di cannabis a casa, Eros Berardi è stato condannato a 6 mesi. "Sono per la liberalizzazione di queste sostanze, - ha ribadito- sono convinto dei loro effetti benefici preventivi".
SB
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