Siamo arrivati quasi in fondo alle selezioni di “Una voce per San Marino”. Domani sarà l'ultimo giorno in cui i cantanti in gara per l'Eurovision potranno esibirsi sul palco del Teatro Titano. Tanti i giovani che si sono sfidati durante il casting, ben 299: ma le iscrizioni totali sono arrivate a quota 585. Tra loro anche un giovane che nel 2018 a Lisbona ha fatto parte del coro di San Marino all'Eurovision e che quest'anno si è proposto per rappresentare la Repubblica al Pala Alpitour di Torino a maggio.
"La verità io amo San Marino - confessa Sebastian Schmidt, concorrente in gara - Potrà sembrare strano perché è la prima volta che vengo qui, ma ho una connessione con questo Paese, dal momento che ho fatto parte del coro della sua delegazione all'Eurovision del 2018. Mi piacciono sempre i cantanti scelti per rappresentare la Repubblica, come per esempio l'anno scorso Flo Rida. E amo anche Valentina Monetta. Quindi posso dire che San Marino lo porto nel cuore e sarebbe veramente una bella favola se potessi rappresentarlo all'Eurovision". Tra i membri della giuria c'è anche Nabuk, già produttore e musicista per Jovanotti, Pino Daniele, Giorgia e tanti altri. "C'è grande entusiasmo - è l'impressione del discografico sulle selezioni -. Gli organizzatori hanno fatto un lavoro straordinario e i ragazzi sono tutti bravi. Nonostante il momento di tristezza, la musica fa da traino per tutti". Sull'esperienza il bilancio è molto positivo e gli organizzatori sono soddisfatti.
"Abbiamo raggiunto ottimi risultati - commenta Denny Montesi, Media Evolution -, non ce lo aspettavamo. Abbiamo risolto le difficoltà causate dal Covid, spostando più avanti nel calendario i contagiati che nel frattempo si erano negativizzati. Abbiamo superato le 30 nazioni che partecipano a questo contest. Abbiamo superato anche Sanremo giovani come numero di iscrizioni".
Nel video le interviste a Sebastian Schmidt (concorrente in gara), Nabuk (membro della giuria) e Denny Montesi, Media Evolution