Si è chiusa con una avventura nel pensiero di Marc Augè, la giornata di ieri dell'Altrementi Festival. Augè è l'etnologo francese padre dei non luoghi, aeroporti, stazioni, metropolitane. Spazi a bassa relazione umana e simbolica che attraversano il mondo contemporaneo. Lo sguardo dell'antropologo Augè si è posato sul paesaggio, luogo fisico ed interiore di una società sempre più mediatica. Francesco Gesualdi, attivista della scuola di Don Milani ha invece coniugato equità e sostenibilità. La sua soluzione è che i ricchi si convertano alla sobrietà. Ossia che accettino uno stile di vita, personale e collettivo, più parsimonioso, più pulito, più lento, più inserito nei cicli naturali.
Di disagio diffuso ha parlato Mariano Loiacono, psichiatra del Centro di Medicina Sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Foggia, dove è possibile usufruire di una alternativa senza psicofarmaci. Si chiama il “metodo alla salute”, che parte da un punto di vista globale sulla vita (Epistemologia Globale) e che interpreta il “disagio diffuso” nelle sue varie manifestazioni. Nel video l'intervista all'etnologo Marc Augè
v.a.
Di disagio diffuso ha parlato Mariano Loiacono, psichiatra del Centro di Medicina Sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Foggia, dove è possibile usufruire di una alternativa senza psicofarmaci. Si chiama il “metodo alla salute”, che parte da un punto di vista globale sulla vita (Epistemologia Globale) e che interpreta il “disagio diffuso” nelle sue varie manifestazioni. Nel video l'intervista all'etnologo Marc Augè
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