Ieri sera, protagonista di “Altrementi”, al teatro Turismo, il teologo valdese Daniele Garrone, che ha tenuto una lezione su “scegliere in democrazia: libertà, diritti e laicità”. Toccati temi ancora “scomodi” per alcune religioni, ma non per i valdesi: cioè ha parlato di testamento biologico, degli ostacoli di decidere sul proprio “fine-vita”, in un paese come l’Italia, confinante con San Marino, dove non sono riconosciute unioni stabili, tanto meno tra persone dello stesso sesso; dove la ricerca scientifica è sottoposta a maggiori limitazioni che altrove. Garrone ha menzionato l’influenza del Vaticano su questa situazione e le supposte radici cristiane della nazione. Il rapporto tra stato e chiesa, con una evidente subalternità della politica, quando, per il teologo valdese, dovrebbe essere indipendente da ogni ideologia o religione. Rivendicando il principio di laicità e libertà della nazione.
g.b.
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