Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, coinvolgenti e diretti con la loro MACCHINA COMICA dello STIVALACCIO hanno fatto teatro come se proscenio, platea e galleria, fossero un intero spazio aperto e creativo.
Azione diretta e improvvisazioni sulla falsariga della pantomima e clownerie che in Italia ha un solo grande maestro, Dario Fo, tra pièce circense e recita di strada.
Costumi e ambientazioni scespiriane e veneziane hanno accompagnato l'intero canovaccio teatrale con tante gag e situazioni comiche fino al paradosso.
Vari dialetti e tante baruffe in lingua veneta che a tratti ricordano RUZANTE, GOLDONI, frammisti ai Bardi: SHAKESPEARE e il nobel FO.
fz
Azione diretta e improvvisazioni sulla falsariga della pantomima e clownerie che in Italia ha un solo grande maestro, Dario Fo, tra pièce circense e recita di strada.
Costumi e ambientazioni scespiriane e veneziane hanno accompagnato l'intero canovaccio teatrale con tante gag e situazioni comiche fino al paradosso.
Vari dialetti e tante baruffe in lingua veneta che a tratti ricordano RUZANTE, GOLDONI, frammisti ai Bardi: SHAKESPEARE e il nobel FO.
fz
Riproduzione riservata ©