Oltre mille ettari di terre abbandonate, l’acqua che scivola via e si perde e due comunità, cristiana e musulmana che, dalle sponde del fiume, non si parlavano da anni. Questa è la realtà del Libano del sud in cui è intervenuta l’Avsi dopo la guerra israelo-libanese del 2006. Il lavoro di esperti italiani e libanesi ha evidenziato come solo una gestione condivisa e razionale della risorsa potesse permettere ai contadini di godere del diritto di accesso all’acqua, alla vita. Nel video l'intervista a Alberto Piatti, Segretario generalòe Avsi
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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