Susanna Nicchiarelli ha attinto all'opera della medievalista Chiara Frugoni (morta da poco) autrice di saggi sulla donna nel Medioevo e su san Francesco uomo di Assisi. Così ha colto l'umanità di una figura femminile come quella di santa Chiara (Margherita Mazzucco) amica di san Francesco (Andrea Carpenzano) sulla strada della fratellanza e della pace al contempo sulla via del riscatto personale e sociale tutto al femminile. Un ritratto di donna sulla libertà radicale all'interno del cristianesimo con una valenza rivoluzionaria in senso laico. Qui Chiara è una ragazza ribelle del monastero sulla via della clausura che evidentemente anche per la regista non è chiusura, anzi. Le sorelle monache della protagonista saranno di un ordine dentro al cammino francescano vivo e variegato (e pure missionario) ben oltre le origini. Il loro posto di donne nel mondo patriarcale e maschile (duro a cambiare) sarà questo.
“Il Corsetto” di Sissi (Elisabetta di Baviera) è la storia della donna matura ormai quarantenne divenuta imperatrice austriaca (Vicky Krieps) insoddisfatta del ruolo giovanile che svanisce nel corso del tempo. La regnante vera e propria diva dell'epoca incontra Luis Le Prince pioniere della tecnica cinematografica che faciliterà il passaggio all'icona filmica sin dagli anni 20. CORSAGE (il corsetto ottocentesco) è la metafora 'stringente' del corpo che compromette l'anima e la psiche con l'invecchiamento: il dramma del malessere odierno sulla mancanza di autostima tra bulimia e anoressia.