Sergio Corfiati è nato a Campomarino il 17/08/1957. Vive e lavora a Rimini dal 1988 ed è in tale ambito territoriale e culturale che matura la passione per la pittura.
Molti dei lavori che l'artista crea rappresentano paesaggi dell'entroterra riminese. L'autentica vena artistica tuttavia sgorga realmente impetuosa nel racconto dei sentimenti e delle emozioni umane attraverso i colori e la tela. Talora le tavole raccontano storie di sofferenza ed esprimono tensioni e timori. Talora invece la serenità emerge nei pascoli e nella campagna, nel morbido movimento degli animali e nella quiete del panorama. Prevalentemente i lavori del Corfiati elaborano un'inquietudine che accentua ed inasprisce i tratti, esaspera movenze ed espressioni: le figure rappresentano l'angoscia del dramma, l'ansia del superamento del dolore. "La cruda espressività dei corpi dal taglio inquieto, tormentati nelle posture e muscolature" (Corriere Romagna, 27/10/2010) è la caratteristica decisa di molte opere d'apparente ispirazione religiosa e trascendente, non ché di laiche rappresentazioni drammatiche.
"Le sue opere sono sanguigne, impulsive e tenebrose, esprimono il pathos intimo dell'uomo contemporaneo teso alla comprensione del senso primario della vita" (Milena Massari 28/10/2010 sul sito Rimini.com). In conclusione, se l'osservazione delle opere induce un'iniziale naturale perplessità, ripetuti approcci e un'attenta lettura faciliteranno l'improvvisa e fugace comprensione del messaggio.
La personale di pittura si terrà nella sala espositiva del Castello di Borgo Maggiore di San Marino (P.zza Mercatale 21) dall’8 al 22 dicembre. La sala rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle ore 19,00. L'inaugurazione della mostra si terrà alle ore 17,30 dell’8 dicembre. L'ingresso è gratuito.
ECSO
Molti dei lavori che l'artista crea rappresentano paesaggi dell'entroterra riminese. L'autentica vena artistica tuttavia sgorga realmente impetuosa nel racconto dei sentimenti e delle emozioni umane attraverso i colori e la tela. Talora le tavole raccontano storie di sofferenza ed esprimono tensioni e timori. Talora invece la serenità emerge nei pascoli e nella campagna, nel morbido movimento degli animali e nella quiete del panorama. Prevalentemente i lavori del Corfiati elaborano un'inquietudine che accentua ed inasprisce i tratti, esaspera movenze ed espressioni: le figure rappresentano l'angoscia del dramma, l'ansia del superamento del dolore. "La cruda espressività dei corpi dal taglio inquieto, tormentati nelle posture e muscolature" (Corriere Romagna, 27/10/2010) è la caratteristica decisa di molte opere d'apparente ispirazione religiosa e trascendente, non ché di laiche rappresentazioni drammatiche.
"Le sue opere sono sanguigne, impulsive e tenebrose, esprimono il pathos intimo dell'uomo contemporaneo teso alla comprensione del senso primario della vita" (Milena Massari 28/10/2010 sul sito Rimini.com). In conclusione, se l'osservazione delle opere induce un'iniziale naturale perplessità, ripetuti approcci e un'attenta lettura faciliteranno l'improvvisa e fugace comprensione del messaggio.
La personale di pittura si terrà nella sala espositiva del Castello di Borgo Maggiore di San Marino (P.zza Mercatale 21) dall’8 al 22 dicembre. La sala rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle ore 19,00. L'inaugurazione della mostra si terrà alle ore 17,30 dell’8 dicembre. L'ingresso è gratuito.
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