Musica ma soprattutto cultura, attraverso il concerto spettacolo che si svolgerà il 27 Aprile 2014 al Teatro Don Bosco di Borgo Maggiore nella Repubblica di San Marino, a partire dalle ore 20.30, offerto dagli Acres Wild.
Gli Acres Wild, sono un gruppo tributo ai Jethro Tull, band che ha segnato la storia del rock mondiale e che ha ufficialmente chiuso la sua carriera nei giorni scorsi. Lo spettacolo si aprirà alle 20.30 con un piccolo rinfresco, per poi trasferirsi sul palco e dare spazio alla musica. A iniziare saranno i St. Cleve Chronicle, altro omaggio in versione acustica nato a San Marino alla band anglosassone, nato per opera di Elia Ugolini, Riccardo Biordi e Mirco Greggi.
St. Cleve Chronicle saranno in sostanza il gruppo spalla, come era abitudine fare nei grandi concerti degli anni '70, in cui un gruppo minore apriva l'esibizione della band affermata.
A seguire gli Acres Wild, che proporranno una scaletta scelta tra i brani più famosi e conosciuti, arricchita da alcune particolari composizioni, raffinate e caratteristiche, del genere creato dalla originale. Ci sarà modo di sentire le storiche Aqualung, Thick as a Brick, Locomotive Breath, Living in the Past, Christmas Song, ma anche le meno note e altrettanto importanti Doctor to my Disease, Dharma for One, Kissing Willie.
La serata sarà un occasione musicale e allo stesso tempo culturale, perché racconterà attraverso le note, circa 45 anni di storia, quelli che i Jethro Tull hanno percorso suonando in tutto il mondo, dal loro esordio ai giorni nostri. Il concerto verrà arricchito dalla presentazione di una biografia illustrata della carriera dei Jethro Tull, a cura di un collezionista.
Acres Wild nascono a San Marino, soprattutto dalla passione di Jack Volpinari, bassista e Leo Bollini, polistrumentista e flautista, entrambi con un background musicale di tutto rispetto, ma formato da percorsi estremamente diversi, che però hanno sempre avuto una convergenza verso il rock progressive. La passione per quelle sonorità, per quegli accenti, ha fatto nascere l'idea del tributo a uno dei gruppi più significativi dell'epoca: i Jethro Tull.
Dopo un breve periodo di prove, ha preso forma quella che è l'attuale band, che vede alla chitarra Emers Scaramucci e alla batteria Marco Casali. Il gruppo ha l’obbiettivo di far rivivere lo spettacolo e il leggendario contributo che sin dal 1968, Ian Anderson e i Jethro Tull hanno regalato e regalano al mondo della musica.
Jethro Tull è un gruppo rock progressive originario di Blackpool, in Inghilterra, fondato nel 1967 dallo scozzese Ian Anderson (flauto traverso e polistrumentista), che ha preso il nome dal pioniere della moderna agricoltura, l'agronomo Jethro Tull (1674-1741).
La loro musica è contraddistinta, soprattutto, dalla presenza dominante del flauto traverso, suonato dal carismatico leader Ian Scott Anderson. Inizialmente con uno stile blues, i Jethro Tull hanno attraversato la storia del rock, passando per vari generi, dal classico al folk rock, dal progressive alla musica etnica, dal jazz all'art rock. I Jethro Tull hanno venduto fino a oggi, più di 60 milioni di album in tutto il mondo e si sono esibiti in oltre 3000 concerti in 40 Paesi diversi.
In un'intervista del mese di Aprile 2014, in seguito alla pubblicazione del disco solista Homo Erraticus, Anderson ha annunciato che da quel momento in avanti ogni sua nuova pubblicazione sarebbe stata rilasciata con il proprio nome, dichiarando che i Jethro Tull "sono arrivati praticamente alla fine nel corso degli ultimi 10 anni o giù di lì", decretandone così di fatto lo scioglimento, anche se in calendario hanno ancora un concerto italiano, a Brescia, il prossimo 19 luglio.
I biglietti per il concerto al Teatro Don Bosco, sono disponibili presso la Libreria Cosmo di Borgo Maggiore e il MusicStore San Marino di Dogana. Informazioni al 335 7342670
Gli Acres Wild, sono un gruppo tributo ai Jethro Tull, band che ha segnato la storia del rock mondiale e che ha ufficialmente chiuso la sua carriera nei giorni scorsi. Lo spettacolo si aprirà alle 20.30 con un piccolo rinfresco, per poi trasferirsi sul palco e dare spazio alla musica. A iniziare saranno i St. Cleve Chronicle, altro omaggio in versione acustica nato a San Marino alla band anglosassone, nato per opera di Elia Ugolini, Riccardo Biordi e Mirco Greggi.
St. Cleve Chronicle saranno in sostanza il gruppo spalla, come era abitudine fare nei grandi concerti degli anni '70, in cui un gruppo minore apriva l'esibizione della band affermata.
A seguire gli Acres Wild, che proporranno una scaletta scelta tra i brani più famosi e conosciuti, arricchita da alcune particolari composizioni, raffinate e caratteristiche, del genere creato dalla originale. Ci sarà modo di sentire le storiche Aqualung, Thick as a Brick, Locomotive Breath, Living in the Past, Christmas Song, ma anche le meno note e altrettanto importanti Doctor to my Disease, Dharma for One, Kissing Willie.
La serata sarà un occasione musicale e allo stesso tempo culturale, perché racconterà attraverso le note, circa 45 anni di storia, quelli che i Jethro Tull hanno percorso suonando in tutto il mondo, dal loro esordio ai giorni nostri. Il concerto verrà arricchito dalla presentazione di una biografia illustrata della carriera dei Jethro Tull, a cura di un collezionista.
Acres Wild nascono a San Marino, soprattutto dalla passione di Jack Volpinari, bassista e Leo Bollini, polistrumentista e flautista, entrambi con un background musicale di tutto rispetto, ma formato da percorsi estremamente diversi, che però hanno sempre avuto una convergenza verso il rock progressive. La passione per quelle sonorità, per quegli accenti, ha fatto nascere l'idea del tributo a uno dei gruppi più significativi dell'epoca: i Jethro Tull.
Dopo un breve periodo di prove, ha preso forma quella che è l'attuale band, che vede alla chitarra Emers Scaramucci e alla batteria Marco Casali. Il gruppo ha l’obbiettivo di far rivivere lo spettacolo e il leggendario contributo che sin dal 1968, Ian Anderson e i Jethro Tull hanno regalato e regalano al mondo della musica.
Jethro Tull è un gruppo rock progressive originario di Blackpool, in Inghilterra, fondato nel 1967 dallo scozzese Ian Anderson (flauto traverso e polistrumentista), che ha preso il nome dal pioniere della moderna agricoltura, l'agronomo Jethro Tull (1674-1741).
La loro musica è contraddistinta, soprattutto, dalla presenza dominante del flauto traverso, suonato dal carismatico leader Ian Scott Anderson. Inizialmente con uno stile blues, i Jethro Tull hanno attraversato la storia del rock, passando per vari generi, dal classico al folk rock, dal progressive alla musica etnica, dal jazz all'art rock. I Jethro Tull hanno venduto fino a oggi, più di 60 milioni di album in tutto il mondo e si sono esibiti in oltre 3000 concerti in 40 Paesi diversi.
In un'intervista del mese di Aprile 2014, in seguito alla pubblicazione del disco solista Homo Erraticus, Anderson ha annunciato che da quel momento in avanti ogni sua nuova pubblicazione sarebbe stata rilasciata con il proprio nome, dichiarando che i Jethro Tull "sono arrivati praticamente alla fine nel corso degli ultimi 10 anni o giù di lì", decretandone così di fatto lo scioglimento, anche se in calendario hanno ancora un concerto italiano, a Brescia, il prossimo 19 luglio.
I biglietti per il concerto al Teatro Don Bosco, sono disponibili presso la Libreria Cosmo di Borgo Maggiore e il MusicStore San Marino di Dogana. Informazioni al 335 7342670
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