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“Le stanze dei serpenti” in pantomima etnica

Drama Teatro Modena presenta KIVA al PERIFERICO FESTIVAL 2020, movimento scomposto del serpente dal rito iniziatico degli indiani Pueblos, ideato da Lorenzo Bazzocchi e prodotto da MASQUE

di Francesco Zingrillo
16 ott 2020

La KIVA o KIWA è il luogo del sottosuolo dove i “PUEBLOS” sino ai primi del 900 custodivano i serpenti a sonagli vivi catturati nel deserto utilizzati nel rito iniziatico a cui partecipavano anche i capi dell'antilope e solo uomini o guerrieri. Lo storico dell'arte Aby Warburg ha studiato movimenti ed eventi singoli in sequenza ritmica dal punto di vista antropologico chiamandolo LA STANZA DEL SERPENTE in onore degli indiani di Arizona e New Mexico vissuti fino al XX SECOLO nei villaggi PUEBLO.

Nello spettacolo la stanza diventa un luogo della mente in cui ELEONORA SEDIOLI (non a caso una donna) recita e danza la nascita di una nuovo organismo (ectoplasma) catartico cresciuto su un asse del corpo semovente come in un bozzolo sacro di serpente-uomo. Tra Warburg e Freud il concetto di RIMOZIONE ha un collegamento ancestrale mai rimosso proprio con le tribù degli Hopi degli Zuñi, Keres e dei Tano.

fz


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