Alle 15.15 di ieri pomeriggio, alla Manchester University, un gruppo di appassionati e di studenti hanno potuto ascoltare ciò che è rimasto inudito per almeno 210 anni. Forse, l’ultimo ad averlo ascoltato è stato proprio lui, Beethoven. Si tratta di un inedito: il quartetto per archi l’Opus 18 n.2 del 1799. L’evento è stato possibile grazie alla ricostruzione della partitura originale effettuata dal musicologo Barry Cooper. Cooper è riuscito a mettere insieme tutti i bozzetti preliminari del compositore, che coprono tutte le 74 battute del movimento: tuttavia, circa la metà delle battute copre solo una delle quattro voci, il che ha costretto il musicologo a completare le parti mancanti.
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